Sversamento greggio a Genova, allarme inquinamento a Borzoli
Migliaia di litri sono fuoriusciti dall'oleodotto Iplom che da Multedo, passando da Fegino, scorre sino a Busalla. Scuole chiuse
Migliaia di litri di greggio sono fuoriusciti dall'oleodotto Iplom che da Multedo, passando da Fegino, scorre sino a Busalla. Per limitare il danno ambientale sono state sistemate panne di contenimento lungo le sponde del Fegino e del Valpolcevera e in mare. Per ora l'ipotesi più accreditata è quella di una rottura di una valvola. A coordinare le operazioni l'assessore alla Protezione Civile del Comune di Genova. Avviata un'inchiesta.
"La situazione è al momento grave, c'è parecchio inquinamento", spiegano i vigili del fuoco.
Scuole chiuse a Borzoli - "Di fronte alla criticità della situazione gli abitanti delle zone limitrofe sono stati invitati a recarsi nelle proprie abitazioni, sono stati attivati i dirigenti del plesso scolastico di Borzoli per chiudere le scuole e si è provveduto a chiudere via Borzoli, riaperta stamattina a senso unico alternato". E' quanto si legge in un comunicato del Comune di Genova.
E' inoltre in corso un intervento per cercare di
impedire il deflusso in mare del greggio. E' svolto congiuntamente dai vigili del fuoco e da un'impresa specializzata. "L'obiettivo è quello di separare il combustibile dall'acqua del torrente per poi aspirarlo e, nei prossimi giorni, procedere alle operazioni di bonifica", spiegano dal municipio.
Toti: "Potremmo chiedere lo stato di emergenza" - "Siamo in contatto quasi costante con il ministro dell'Ambiente Galletti, per decidere quali saranno i percorsi per chiedere i fondi necessari all'importante opera di bonifica e, se le condizioni di legge lo permetteranno, potremmo chiedere lo stato di emergenza". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, durante un sopralluogo sul luogo dello sversamento di greggio.
"E' un'emergenza nazionale" - "Questa non è solo un'emergenza regionale ma è nazionale, visto il danno ambientale. Serviranno fondi straordinari perché questo corso d'acqua ha subito un danno molto serio", ha osservato Toti, rilevando che "c'è stato un ottimo lavoro da parte di tutti che ha impedito che parte del petrolio finisse in mare". "La falla è stata chiusa", ha aggiunto, spiegando che si tratta di petrolio nigeriano "molto pesante" le cui esalazioni "non rappresentano un problema per la popolazione".
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