MANCANO CONFERME UFFICIALI

Notizie di un ennesimo naufragio nel Mediterraneo: si temono 200 morti

Mancano però conferme ufficiali: le autorità di Libia, Egitto e Grercia riferiscono di non avere notizie in merito. Il presidente della Somalia, da cui proveniva gran parte dei coinvolti, ha intanto firmato un comunicato di condoglianze alla nazione

Duecento migranti sarebbero annegati nel Mar Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere l'Italia dalle coste libiche. Lo riferisce il ministero dell'Informazione della Somalia, Paese da cui proveniva gran parte dei coinvolti, forse 400 in tutto. Circa 30 i migranti che sarebbero stati tratti in salvo, ma sulla vicenda mancano del tutto conferme ufficiali. Il presidente somalo ha intanto diffuso un comunicato con le condoglianze alla nazione.

Uno dei presunti superstiti del naufragio, Awale Warsame, intervistato dal sito somalo Goobjoog News, ha raccontato che "sulla barca eravamo 500, in maggioranza somali, e solo in 23 siamo sopravvissuti. Abbiamo usato pezzi di legno presi dalla barca che si è capovolta per tenersi a galla prima di essere soccorsi. Siamo partiti dall'Egitto, e precisamente da Alessandria, il 7 aprile e la barca si è rovesciata il 12 aprile. Ma siamo stati soccorsi da una nave filippina al largo di un'isola greca solo cinque giorni dopo".

Del naufragio, però, nessuna autorità nazionale sembra aver trovato traccia: la guardia costiera libica ha fatto sapere, attraverso ilportavoce Ayoub Jassem, di non avere informazioni sulla vicenda. Un diplomatico somalo al Cairo, citato dall'Ap, ha affermato di non avere "conferma ufficiale" della tragedia e che Mogadiscio "sta lavorando con le autorità egiziane per verificarla". Anche la guardia costiera greca ha detto di non avere notizie di barche affondate nella zona.