Ha fatto mea culpa, si è scusata con le autorità e così Amber Heard può finalmente tirare un sospiro di sollievo. La bella moglie di Johnny Depp evita infatti il carcere per contrabbando di cani e se la cava con una cauzione di mille dollari legata a un mese di buona condotta. La modella si è dichiarata colpevole di falsificazione di documenti nella "guerra ai terrier", dopo aver portato i suoi due cani in Australia sul suo jet privato lo scorso anno.
La vicenda finì sulla prime pagine dei giornali di tutto il mondo a maggio scorso, quando il ministro dell'Agricoltura australiano minacciò di far sopprimere i due Yorkshire terrier, Pistol e Boo, se non si fossero "tolti di torno, tornando negli States".
Heard e Depp si sono presentati insieme in tribunale: Amber ha consegnato alla corte un video nel quale esprime "rimorso" per la vicenda e offre "scuse pubbliche" incolpando lo staff del marito dell'errore, sostenendo che era loro compito occuparsi della documentazione. Il suo legale Jeremy Kirk ha detto che si è trattato di un "terribile, terribile errore, non c'è stato un tentativo di inganno".
In Australia ci sono severe leggi contro le infezioni animali e chi importa un cane nel Paese dagli Usa deve dichiararlo e sottoporlo a una quarantena di dieci giorni. Chi viola la legge rischia da una multa a dieci anni di carcere.