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Massa Carrara, ritrovati i corpi dei cavatori travolti da una frana

I due sono stati investiti da duemila tonnellate di marmo. I cadaveri recuperati dai vigili del fuoco. Proclamato uno sciopero per il 28 aprile. Inchiesta della Procura: 3 indagati

Sono stati ritrovati i corpi senza vita dei due cavatori rimasti sepolti tra i detriti in una frana avvenuta avvenuta in una cava di marmo a Carrara. Lo hanno reso noto i vigili del fuoco. I due erano stati travolti da circa duemila tonnellate di marmo che si erano staccate durante il taglio di una lastra. I pompieri hanno lavorato per tutta la notte con l'aiuto delle fotoelettriche. Sull'incidente la Procura ha aperto un'inchiesta: 3 gli indagati.

Il corpo di Roberto Ricci, di 55 anni, è stato estratto dai detriti poco dopo le 6 del mattino; un paio d'ore dopo poi è stato recuperato anche quello di Federico Benedetti, di 46 anni. Nell'incidente era rimasto coinvolto anche un altro cavatore, che si è salvato grazie all'imbracatura. Portato all'ospedale, ha una prognosi di 30 giorni. Colto da malore il direttore della cava.

Intanto Cgil, Cisl e Uil di Massa Carrara, con i Cobas Marmo, hanno indetto uno sciopero generale dell'intero comparto del marmo. L'attività si ferma sia nelle cave, sia nei laboratori e nelle segherie. Le sigle sindacali e i cavatori hanno organizzato un presidio sotto il comune di Carrara, per un sit-in di protesta contro le condizioni di lavoro degli operai. "Chiediamo al sindaco di Carrara il ritiro della concessione per chi non rispetta le norme di sicurezza in cava - ha detto il segretario della Cgil di Massa Carrara Paolo Gozzani-. Quei ragazzi lì sotto non ci dovevano stare; è ora di finirla di raccontare frottole ai lavoratori".

Undici morti negli ultimi dieci anni - Undici morti (con le vittime di ieri) negli ultimi dieci anni alle cave di Carrara e un ferito ogni due giorni: i dati shock sono quelli diffusi di recente dall'Asl di Massa Carrara, che testimoniano come i rischi nell'attività estrattiva siano ancora elevati. Sono stati 1.258 gli infortuni dal 2005 ad oggi in ambito estrattivo. Considerato che le giornate lavorative sono circa 250 l'anno, il conto è di un infortunio ogni due giorni.

Sciopero il 28 aprile - Dopo l'incidente, le segreterie nazionali di FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno proclamato per il 28 aprile uno sciopero generale del comparto del marmo. Nel settore del marmo, denunciano, "dal 2010 ad oggi hanno perso la vita 29 lavoratori, nel 2016 sono gia' 4 le vittime. In particolare, a Carrara, negli ultimi sette mesi si sono registrati 5 infortuni mortali".

La procura indaga 3 persone - Ci sono tre indagati dalla procura di Massa per la frana: si tratta del titolare della cava, del direttore dei lavori e del responsabile della sicurezza. Per tutti e tre i reati contestati sono omicidio colposo, disastro colposo e lesioni colpose.

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