Che cos'è davvero l'intelligenza emotiva? Secondo la definizione nata negli anni Novanta a partire dall'articolo Emotional Intelligence, scritto da Peter Salovey e John D. Mayer, questa competenza riguarda la capacità di gestire le emozioni. Lavorare sull'empatia permette di migliorare la nostra vita e… la comunicazione con gli altri. L'intelligenza emotiva può essere imparata da tutti, bambini e adulti: ecco le strategie per sviluppare questa risorsa.
LEGGI? – I dati di una ricerca effettuata in Canada hanno dimostrato che leggere permette di sviluppare empatia. Chi ama i libri, inoltre, mostra amore per l'ecologia e un maggior rispetto verso le regole di civile convivenza. Che sia un romanzo o un tomo storico, leggere significa imparare a mettersi nei panni degli altri, venire a contatto con modi diversi di intendere e vivere il mondo, scoprire punti di vista nuovi.
ASCOLTA LE TUE EMOZIONI – In che rapporto sei con le tue emozioni? Spesso la fretta della routine quotidiana non permette di affrontare serenamente i momenti di tristezza, rabbia, frustrazione. Vorremmo che la vita fosse un susseguirsi di giornate felici, eppure l'esistenza è fatta anche di momenti difficili. Impara a ritagliare il tempo che ti serve per metabolizzare i sentimenti: rubalo alle pulizie e a tutto ciò che pensi di dover fare. Il senso del dovere crea pesantezza e aumenta lo stress. Anziché lasciarsi dominare dal perfezionismo, meglio essere fieri di avere una casa più disordinata e… sentirsi leggeri dentro, soddisfatti del tempo per se stessi.
LIBERA L'ENERGIA – Inizia a chiederti come ti senti davvero. Quali che siano le tue emozioni profonde, vederle con lucidità e coltivare la consapevolezza ti aiuterà a conoscere te stessa e migliorare la tua capacità di rispondere agli eventi. Sperimenta materiali diversi: colori, dalle tempere alle tele, bricolage, pasta di sale o mais, vernici e colla. Sviluppare la manualità e mettere le mani in pasta stimola a entrare in contatto con la propria creatività, migliora l'autostima e la fiducia in se stesse.
TU E IL MONDO – Il corpo parla: osserva tensioni muscolari e disturbi. I sintomi rivelano lo stress: un'indicazione preziosa verso ciò che non ci diamo la possibilità di fare e verso gli aspetti che potremmo cambiare della nostra vita. Ascolta i tuoi pensieri: quante volte nell'arco della giornata ti capita di giudicare chi hai di fronte? Succede continuamente, perché siamo stati abituati, fin da piccoli, a essere mortificati e sgridati. Dai spazio a ciò che ti fa stare bene e cerca ciò che stuzzica il tuo entusiasmo, sarà una svolta.
IL PENSIERO CREA REALTÀ – Educa i tuoi pensieri a un nuovo approccio. Invece delle critiche imparare a vedere il lato bello (in noi stessi e negli altri!) ci rende più felici e costruttivi. Sviluppare empatia a livello profondo migliora il rapporto con noi stessi e rende più positive le relazioni con gli altri, perché anche in un capo scontroso o un familiare dal carattere difficile è possibile vedere una persona, proprio come noi, con tanti dubbi, gioia, paura e voglia di stare bene.