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Razov a Tgcom24: rapporti Russia-Usa in difficoltà, ma mai interrotti

Il quadro geopolitico attuale è stato presentato a "Fatti e Misfatti" dall'ambasciatore russo in Italia. Su Renzi: "Ha pianificato una visita a Mosca, speriamo che diventi un impulso nelle nostre relazioni"

Sulle relazioni diplomatiche tra Russia e Usa, "mai interrotte"; su quelle economiche tra Mosca e Roma che pagano il "prezzo delle sanzioni", oltre che sulla figura del presidente Vladimir Putin, sostenuto "dall'opinione pubblica", e sulla guerra all'Isis: è a tutto campo l'intervento dell'ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, nella trasmissione "Fatti e Misfatti" di Paolo Liguori, su Tgcom24. "L'isolamento della Russia è impossibile per una serie di ragioni e le persone serie non possono neanche parlarne", esordisce.

I rapporti tra Russia e Usa - "E' evidente che le relazioni tra Russia e America non vivono un buon periodo e non è una scelta nostra; i risultati della coooperazione russo-americana possono essere estremamente costruttivi", ha affermato l'ambasciatore Razov. "L'isolamento della Russia è impossibile per una serie di ragioni e le persone serie non possono neanche parlarne", ha aggiunto, precisando anche che: "Con gli Stati Uniti manteniamo uno scambio di informazioni ben definito, attraverso i canali militari dei due Paesi, ed infatti i contatti diplomatici non sono interrotti".

Gli affari tra Mosca e Roma - "Il commercio tra Russia e Italia ha subito un calo in questi ultimi due anni. Nessuno può trarre profitto dalle sanzioni: la Russia non ha tratto dei vantaggi ma anche le perdite degli imprenditori italiani sono evidenti", ha sottolineato Razov, ribadendo: "Le sanzioni hanno perso il nesso logico di causa-conseguenza". "Renzi ha pianificato una visita in Russia e speriamo che si tratti di una visita dai contenuti importanti, che diventi un ulteriore impulso nello sviluppo delle nostre relazioni", ha aggiunto l'ambasciatore nella sua riflessione sui rapporti con Roma.

La figura di Putin e lo scacchiere internazionale: Assad e l'Isis - "L'opinione pubblica della società russa è molto consolidata attorno al presidente Putin e alla sua politica", ha affermato Razov, che a proposito della questione siriana dice: "Sarebbe stato ottimale conservare l'integrità territoriale, l'unità e il carattere multinazionale, ma devono decidere i siriani: è importante che tutti si siedano ad un tavolo di pace e che questo processo sia inclusivo al massimo". Davanti alle telecamere di "Fatti e misfatti" viene trattato anche il tema del terrorismo e della lotta all'Isis. "Non possiamo aspettarci la dichiarazione ufficiale da parte di qualche Stato sul sostegno e sul finanziamento delle organizzazioni terroristiche", ha spiegato Razov, che ai finanziatori occulti dell'Isis ha, però, lanciato un monito: "Non voglio nominare alcun Paese, ma non è un grande segreto per la comunità mondiale".

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