disastro ecologico

Arenzano, 25 anni fa bruciava la petroliera Haven

L'11 aprile 1991 esplodeva al largo del porto di Voltri la nave che trasportava 144 mila tonnellate di greggio, causando 5 morti e un danno all'ambiente che tutt'oggi è un problema per le coste liguri

L'11 aprile 1991 la petroliera Haven esplose a largo del porto di Genova Voltri. Sono passati 25 anni da quel disastro che causò cinque morti, tutti membri dell'equipaggio della nave, e uno dei maggiori danni ecologici per il Mediterraneo. Il vascello venne avvicinato alla costa con dei rimorchiatori, ma nel frattempo si spezzò. Dopo tre giorni di incendio, la Haven affondò il 14 aprile adagiandosi sui fondali al largo spiaggia di Arenzano.

Al momento dell’incidente la petroliera Haven trasportava 144 mila tonnellate di greggio. Secondo le stime dal momento dell’esplosione all’affondamento bruciarono 90 mila tonnellate di petrolio. Fu grazie al vento che il fumo tossico non giunse fino alla terraferma.

Quel giorno, a causa dell'errore di qualche membro a bordo, una delle valvole dell'impianto che doveva prevenire eventuali combustioni era chiusa e ciò causò una sovrappressione durata settanta minuti che determinò cedimenti strutturali e l’emanazione di scintille che innescarono i primi incendi e le esplosioni che si propagarono a catena per i successivi tre giorni.

Ancora oggi una grande quantità di petrolio sarebbe ancora imprigionata nelle stive in profondità, fuoriuscendo e continuando a contaminare le acque liguri.