Renault Scenic, quasi un crossover
Quarta generazione dellʼMPV francese
Sono passati 20 anni dalla prima Scenic, e lʼobiettivo di imporre agli automobilisti europei un monovolume compatto, di dimensioni medie ma molto spazioso, Renault può dire di averlo raggiunto. Ne ha vendute 5 milioni di unità, di tre differenti generazioni, e ora la Casa francese si appresta a lanciare la quarta. Con una virata verso il segmento dei crossover, evidenziato dal look e dallʼassetto più alto da terra.
Fin dagli esordi, Renault Scenic ha convinto gli automobilisti europei e ora si presenta loro con un rinnovamento totale, che riguarda lʼintera gamma della Megane, dal cui pianale la Scenic deriva. A cominciare dal punto di vista estetico, è più lunga (supera i 4,4 metri) e più larga, ma con sbalzi ridotti, e presenta un ampio parabrezza con visione panoramica, come su Espace, e vanta anche una migliore visibilità laterale. La firma luminosa è inedita e punta su fari a forma di C, a LED sulle versioni alto di gamma. Fiore allʼocchiello saranno le versioni con carrozzeria bicolore, dove il tetto contrasta col resto della carrozzeria, mentre nella gamma di cerchi in lega si arriva a misure da 20 pollici.
Lʼabitabilità è sempre al top di categoria (MPV di segmento C) e la tecnologia qualifica la vita a bordo come su un modello premium. Il nodo centrale resta R-Link 2, il sistema dʼinfotainment con schermo da 8,7 pollici e head-up display a colori. La gamma motori si compone di 6 unità ‒ due benzina e 4 a gasolio ‒ con potenze comprese fra 110 e 160 CV e lʼabbinamento con cambi manuale 6 marce o automatico a doppia frizione. La nuova Renault Scenic sarà disponibile sul mercato italiano alla fine della prossima estate.
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