FOTO24 VIDEO24 2

Mediaset-Vivendi, siglata alleanza: scambio azionario tra gruppi

Nasce un colosso europeo nel settore dei media. Pier Silvio Berlusconi: "Nessun passo verso un'uscita dalla tv"

Mediaset e Vivendi siglano un accordo che potrebbe cambiare gli equilibri nel settore media a livello internazionale. Pier Silvio Berlusconi e Vincent Bolloré hanno sancito l'alleanza con uno scambio azionario tra le due società quotate in Borsa: Premium passerà ai francesi. Mediaset diventa azionista di uno dei più grandi gruppi mediatici al mondo. Vivendi investe in Italia grazie al valore del gruppo di Cologno.

Alleanza strategica tra i due Gruppi - Mediaset e Vivendi, recita un comunicato ufficiale, hanno sottoscritto un'intesa che formalizza un'alleanza strategica tra i due Gruppi europei. L’accordo è mirato all'unione delle rispettive leadership nazionali per cogliere ogni opportunità di sviluppo nel nuovo scenario globale del settore media.

Ognuna avrà il 3,5% dell'altra - In primo luogo, la partnership tra i due Gruppi europei si radica in uno scambio paritetico di partecipazioni tra le capogruppo del 3,5% a prova della piena condivisione d’analisi del nuovo contesto competitivo internazionale: uno scenario in veloce evoluzione con l’affermazione di contenuti video sempre più globali, l'impatto degli OTTV statunitensi e gli assetti sempre più transnazionali dei player di pay tv.

A valle dell'alleanza azionaria, il patto europeo Mediaset-Vivendi si articola in tre innovativi progetti industriali destinati a giocare un ruolo rilevante nel settore media.

1) Una nuova major europea per la creazione di contenuti. Nel nuovo quadro competitivo, Mediaset e Vivendi, già campioni nei rispettivi paesi di origine, svilupperanno un progetto che si occuperà di produzioni su scala internazionale. I contenuti saranno ideati e realizzati da una nuova struttura secondo standard e linguaggi per il mercato globale. E saranno valorizzati dalla distribuzione sulle reti tv dei due Gruppi in Italia, Francia e Spagna.

2) La prima piattaforma pan-europea di streaming di contenuti on demand. Le properties online dei due gruppi in Italia, Francia, Spagna e Germania sono destinate a confluire in un unico progetto in grado di garantire forte sviluppo tecnologico, customer experience sempre più evoluta e un’offerta di film e serie tv sempre più ampia e pregiata. Grazie alla forza dell’unione dei due Gruppi, obiettivo della nuova piattaforma è distribuire anche produzioni originali espressamente dedicate. Il nuovo progetto prevede ulteriori sviluppi in Paesi in cui oggi le due società non sono presenti.

3) Ingresso di Mediaset Premium in un grande network internazionale di pay tv. Mediaset Premium confluirà nel Gruppo Vivendi arricchendo con la presenza strategica nel vasto mercato italiano un network globale di pay tv che ha già basi in Francia, Polonia, Africa, America Centrale, Estremo Oriente. Contemporaneamente Mediaset proseguirà e rafforzerà la sua attività di editore di canali e contenuti on demand per Premium su tutte le piattaforme.

Il Gruppo Mediaset esprime grande soddisfazione per il valore creato con Premium grazie all'impegno e alle sfide sostenute negli anni. Oggi Premium è un asset competitivo e ben posizionato sul mercato che ha attratto in Italia gli investimenti di uno dei più grandi operatori di pay tv al mondo.

Pier Silvio Berlusconi: "Non è il primo passo per un'uscita dalla tv" - "Se mi chiedete se questo è il primo passo per un disimpegno della famiglia Berlusconi dai media, vi dico: assolutamente no! Tutt'altro, la volontà è quella di investire e spingere e lo dico con convinzione è il primo passo verso un'apertura europea". Lo ha detto Pier Silvio Berlusconi, vice presidente e amministratore delegato di Mediaset, al termine del Cda che ha dato il via libera all'alleanza con Vivendi.

Mediaset vola in Borsa e chiude a +5,4% - Mediaset chiude in Borsa in rialzo del 5,4% a 3,5 euro nel giorno del via libera all'accordo con Vivendi su Premium portando a uno scambio azionario tra i due gruppi. Stabile Vivendi a Parigi, in rialzo dello 0,8% a 18,4 euro.

Espandi