disagi e ritardi

Catania, aeroporto in tilt per le misure anti terrorismo

Il rafforzamento dei controlli nella zona degli imbarchi è andato a peggiorare una situazione già critica per le carenze di personale

Sono giorni difficili quelli vissuti dai viaggiatori siciliani che devono partire dall'aeroporto di Catania. Colpa dei controlli di sicurezza rafforzati dopo gli attentati di Bruxelles del 22 marzo e della carenza di personale dell'aerostazione: i varchi aperti nell'area check-in sono troppo pochi rispetto al numero di passeggeri che devono effettuare le operazioni di imbarco e servono almeno 45 minuti per arrivare ai gate. Il risultato è che in tantissimi hanno perso il volo pur essendo arrivati con il necessario anticipo.

Come riportano le testate locali MeridioNews e Catania Today, le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra. Attraverso il proprio presidente, Adiconsum minaccia interventi: “Stiamo valutando l’invio di un esposto all’Enac e al Ministero dei Trasporti – ha affermato Emanuele Bonomo, presidente Adiconsum Catania - Nel frattempo, presso la nostra sede i nostri operatori stanno garantendo assistenza legale a tutti i viaggiatori che ne fanno richiesta".

Sono tantissimi infatti i viaggiatori che hanno perso il volo a causa delle code lentissime ai metal detector. Su questo fronte anche Federconsumatori si è attivata per la richiesta dei rimborsi dovuti: "Da lunedì i nostri sportelli sono a disposizione dei passeggeri che hanno perso i voli a causa del caos all'aeroporto di Fontanarossa" - ha dichiarato il presidente di Federconsumatori Catania Salvo Nicosia.

Nelle ultime ore intanto la situazione nell'area degli imbarchi sembra essere leggermente migliorata, con code ancora presenti ma più snelle, ma la rampa stradale che porta all'ingresso dell'area partenze resta ancora inaccessibile alle vetture non autorizzate.