LA MOSTRA-EVENTO

Open Borders, alla Statale il cuore del FuoriSalone 2016

Milano, la sede dell'università di via Festa del Perdono si trasforma in mostra-evento con "Interni Open Borders"

Sebbene "Interni Open Borders", la mostra-evento legata al FuoriSalone 2016, si snodi tra la Statale, l'Orto Botanico di Brera e la Torre Velasca, proprio l'Università di via Festa del Perdono rappresenta il cuore, il fulcro dell'iniziativa. Diciotto iniziative animano la sede dell'ateneo, dal Cortile del '700 a quello d'Onore, dalla hall dell'Aula Magna allo Scalone d'Onore. E ancora dal Loggiato Ovest ai diversi portici. Tanti appuntamenti da non perdere per appassionati e curiosi.

Ecco tutte le installazioni che troveranno spazio alla Statale dall'11 al 17 aprile dalle 10 alle 24 e dal 18 al 23 aprile dalle 10 alle 22.

Cortile del 700
Mostra Casetta del Viandante - curatore Marco Ferreri; progetti di Michele De Lucchi, Marco Ferreri, Stefano Giovannoni e Denis Santachiara.

Cortile della farmacia
Radura - progetto Stefano Boeri Architetti

Cortile d'onore
Invisible Border, progetto Mad Architects;
In/Out, progetto Massimo Iosa Ghini;
Towers, progetto Sergei Tchoban, Sergey Kuznetsov e Agniya Sterligova;
La stanza del vuoto, progetto Parisotto + Formenton Architetti;
Metaphor, progetto Chen Xiangjing;
Scorched or blackened, progetto Paolo Belardi - ABA Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia;
Pick Your Climate, progetto Carlo Ratti associati e TRANSSOLAR;
The Great JJ, installazione luminosa Leucos;


Hall dell’Aula Magna
Empathic Fuukei, progetto Patricia Urquiola;
L'art de la photographie, mostra di Alidem;

Portale Nord e Scalone d’Onore
Parabolic Stripes, progetto Naoyuki Shirakawa e Noriko Tsuiki;

Loggiato Ovest
X.1: the Story of a Family Passion, mostra curata da Carlo Bach;

Portico Richini
Along the Lines of Happiness, progetto di Laura Ellen Bacon e Sebastian Cox
Ron Tom Tom: Ron Arad + Tom Vack, mostra curata da Tom Vack e Ester Pirotta;

Portico San Nazaro
Be Brazilian, mostra curata da José Roberto Moreira do Valle;

Press Office
Design without Borders, progetto di Mac Stopa.