Si è messo in discussione e dopo un "lavoro difficile" ha trovato la sua identità. Alessio Bernabei presenta il primo album da solista "Noi siamo infinito" che esce l'8 aprile. L'esperienza con i Dear Jack è definitivamente archiviata, come sottolinea a Tgcom24: "Ho cancellato quello che sono stato rimanendo legato a me". E' un nuovo capitolo: cambia sound, spazia dal pop al rock, all'elettronica strizzando l'occhio alle sonorità oltreoceano.
Alessio, questo album è come te lo aspettavi?
Non proprio. E' un album molto sperimentale, presento una mia nuova faccia. Sono rimasto quello che ero, con lo stesso timbro vocale, con le stesse influenze, con lo stesso modo di stare sul palco, ma ho una nuova veste. La mia voce ha esplorato mondi diversi. Ho fatto un azzardo, ma sono tranquillo, perché sono sicuro la verità arriva sempre.
Cosa è cambiato?
Ho dato libero sfogo a una parte di me che prima era tenuta nascosta ed è venuto fuori quello che sono. Lavorando all'abum non mi sono limitato ad andare in studio e cantare, ma ho partecipato alla creazione. Dal suono della batteria alla scelta della chitarra. Sento questo lavoro molto mio... Ci ho messo il mio cuore.
Una volta per tutte, perché hai detto addio ai Dear Jack?
Con i ragazzi, che sento ancora, ci siamo siamo conosciuti in tv. Con il passare del tempo mi sono accorto che non c'era il benessere... Gli equilibri non andavano se non si va d'accordo a livello personale si ripercuote sul lavoro. Così abbiamo deciso di prendere strade diverse.
Non hai avuto un po' di paura?
Il mio futuro era un punto interrogativo. Da solo ho anche pensato di non farcela. All'inizio è stata molto dura, ero il cattivo, quello che lasciava tutti. Sono stato condannato a morte sui social. I fan poi hanno capito la mia voglia di esprimermi... La Warner e Sanremo mi hanno fatto rinascere.
La De Filippi cosa ti ha detto quando le hai comunicato che volevi intraprendere la strada da solista?
Mi sono consultato subito con Maria e lei come una mamma mi ha suggerito di seguire il mio cuore. Ha assecondato tutte le mie scelte. E' sempre presente.
Tornando all'album, ci sono due brani scritti da te, come sono nati?
'Fra le nuvole' nella mia camera d'albergo, pensando a un amore che adesso purtroppo è finito. Mi rivedo molto anche nel titolo visto che sono sempre tra le nuovle. 'Obbligo e verità' è nata dopo una scommessa con un amico, eravamo in un locale, anche un po' brilli, e abbiamo buttato giù delle parole. Poi l'ho musicato ed è venuto fuori questo brano molto bello..
Ti piacerebbe scrivere di più?
Nel prossimo album cercherò di scrivere il più possibile. Anche perché sono convinto che un artista si deve esprimere con le sue parole. Sogno di fare il cantautore e di scrivere anche per altri.
Cosa farai da solo sul palco (il 19 aprile all'Acatraz di Milano e il 21 all'Orion di Roma)?
Il passato è importante e quindi oltre al ai nuovi brani riproporrò anche le canzoni più famose. Il mio pubblico ci tiene. Avrò anche tanti ospiti: da Benji e Fede a Briga agli Zero Assoluto e Fred de Palma.
Hai parlato di un amore finito, come sei messo sentimentalmente?
Sono single. Con la musica e il lavoro non ho molto tempo per pensare a una relazione. Ma sono un romantico e rimane il sogno di trovare l'anima gemella un giorno...