Pisa, l'infermiera killer: "Giuro sui miei figli che sono innocente"
La difesa: "Il vero killer è ancora in giro"
Dal carcere di Pisa, Fausta Bonino, l'infermiera accusata della morte di 13 pazienti dell'ospedale Villa Marina di Piombino, ribadisce la sua innocenza. "Giuro sui miei figli che sono innocente", ha affermato nell'interrogatorio di garanzia, durato due ore e mezza. L'avvocato della 55enne ha poi aggiunto che "confidiamo nello svolgimento di ulteriori indagini per accertare la verità".
L'avvocato: "Il vero killer è ancora in giro" - Cesarina Barghini, il legale dell'infermiera, ha chiesto la conversione della misura di custodia cautelare in arresti domiciliari, per "l'incolumità personale" della donna, che "rischierebbe troppo a piede libero", a causa del "clamore suscitato dalla vicenda". L'avvocato ha anche espresso la convinzione che "il vero killer" sia ancora "in giro".
"Mi hanno minacciato su Facebook" - La Barghini ha poi detto di esser stata minacciata su Facebook da qualcuno che l'avrebbe invitata a farsi un'iniezione di eparina, il farmaco anticoagulante con cui sono stati uccisi 12 dei 13 pazienti dell'ospedale di Piombino.
Procuratore di Livorno: "Altre segnalazioni da valutare" - Sul fronte delle indagini, intanto, il procuratore capo di Livorno Ettore Squillace Greco ha fatto sapere che "ci sono altre segnalazioni che andranno valutate". "Se ci siano o meno precise denunce non posso rispondere", ha aggiunto.
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