Il ministro Maria Elena Boschi è stato ascoltato dai magistrati di Potenza che indagano sull'impianto di Tempa Rossa come persona informata sui fatti in relazione all'emendamento inserito nella legge di Stabilità. Ad alcuni compagni di partito, il ministro ha detto di essere "tranquilla perché so che quella era una norma giusta, sono a posto con la coscienza e con la legge".
All'interrogatorio del ministro Boschi, oltre al procuratore della Repubblica di Potenza, Luigi Gay, e ai pm Basentini e Triassi, hanno partecipato anche il magistrato della Direzione nazionale antimafia, Elisabetta Pugliese, e il dirigente della squadra mobile di Potenza, Carlo Pagano. La Boschi ha consegnato ai magistrati una memoria difensiva che ricostruisce il suo ruolo nell'ambito dello scandalo petrolio in Val d'Agri. Al termine dell'interrogatorio Gay ha spiegato di aver interrogato la Boschi perché "era necessario farlo".
Non è stata, invece, ancora decisa la data per l'audizione dell'ex ministro dello Sviluppo Ecomonico, Federica Guidi, che di quell'emendamento parlò in una telefonata con il compagno.