Quello del 5 aprile al Teatro Eliseo di Roma, sarà il debutto nazionale dell’opera più recente del commediografo americano David Mamet.
‘China Doll’, questo il titolo originale del testo teatrale al quale, nella versione italiana è stato aggiunto il sottotitolo ‘sotto scacco’, è stata scritta per Al Pacino che l’ha portata in scena, alla fine dello scorso anno, al Gerald Schoenfeld Theatre a Broadway. Due atti, due personaggi e un’atmosfera da ‘legal thriller’.
Mickey Ross, ricco magnate della finanza, maestro del raggiro, spavaldo capitalista senza scrupoli, assilla e vessa il suo giovane assistente Carson il quale, apparentemente impassibile al comportamento collerico dell’uomo d’affari, risponde prontamente ad ogni suo ordine e desiderio.
In vista delle prossime nozze, Ross ha regalato alla sua fidanzata un jet privato da sessanta milioni di dollari, acquistato in Svizzera per evitare di pagare le tasse al governo americano. L’aereo ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza in Canada e, attraverso una serie di frenetiche telefonate con responsabili e avvocati, l’autore fornisce al protagonista e al pubblico, le informazioni necessarie per comprendere che non si tratta di un problema legato alle compagnie aeree o all’atterraggio di emergenza all’aeroporto di Toronto. La sua fidanzata è stata fermata alla dogana e c’è una tassa di cinque milioni di dollari da pagare. Ben presto si capirà che Mickey Ross è stato incastrato. La sua boria e i suoi modi spregiudicati, che lo hanno portato ad essere considerato il padrone del mondo, hanno provocato la pesante reazione del figlio del Governatore, ora in corsa per la Casa Bianca.
Adrenalina e nervi tesi sono il carburante di una drammaturgia che procede per stoccate caustiche nel tessuto precario della nostra contemporaneità, passandone in rassegna menzogne, cliché e brutture senza mai indulgere in moralismi. Il fuoco di fila delle battute, secche, incomplete, evocative, linguaggio tipico della sua scrittura, conferma la capacità di Mamet di saper mantenere sempre alta la tensione per la vicenda.
Secondo Gianni D’Alatri, che ha curato la regia dello spettacolo, David Mamet, maestro indiscusso del teatro di parola contemporaneo, con questo suo ultimo testo, proprio attraverso un sapiente uso delle parole, ci conduce in un percorso rivelatore dei meccanismi e delle logiche del mondo della politica, della finanza e della giustizia. E di conseguenza del nostro inconsapevole vivere.
Protagonista dello spettacolo è Eros Pagni, coadiuvato da Roberto Caccioppoli.
Le scene sono di Matteo Soltanto e i costumi di Anna Colucci.
Roma - Teatro Eliseo dal 5 al 24 aprile
Foto: Bepi Caroli
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