Lo dice la scienza

La bellezza della pelle è nel benessere del flusso sanguigno

Una ricerca rivela che la salute dei vasi e un buon flusso circolatorio sono fondamentali per un incarnato perfetto

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Lo sappiamo da tempo: la pelle è lo specchio della nostra salute: un incarnato fresco e luminoso è sempre stato considerato un indicatore sicuro del benessere di tutto l’organismo. Oggi però la scienza è andata un passo più in là e ha scoperto che esiste un collegamento diretto tra il bell’aspetto dell’epidermide e il benessere del flusso sanguigno, a cominciare dai vasi e dai capillari sede della circolazione. Se il sistema è in buona forma si rafforza anche la funzione di barriera esercitata normalmente dalla pelle, che esibisce un aspetto più compatto e luminoso.

Tutto questo è stato confermato da un complesso di studi ad hoc, chiamato Lifeblood Research™ ed effettuato da un’importante azienda giapponese di cosmesi insieme al Cutaneous Biology Research Center (CBRC), in partnership con il Massachusetts General Hospital e la Harvard Medical School. Lo studio, unendo l’approccio olistico tipico delle filosofie orientali ai più avanzati sistemi di ricerca scientifica, ha messo in luce questa correlazione, facendone il punto di partenza per un nuovo approccio alla skincare. Fino a questo momento infatti, la cosmesi si preoccupava soprattutto della bellezza e della salute della superficie cutanea, ma i nuovi studi rendono evidente che la cura degli strati esterni è solo il primo passo per la bellezza completa della pelle: questa scaturisce dall’interno, ossia dalla salute e dalla vitalità che si celano nel flusso sanguigno sottostante. Le linee di azione per il futuro non possono dunque prescindere dall’attenzione rivolta alla circolazione sanguigna e al sistema immunitario perché la pelle è a tutti gli effetti l’interfaccia tra il nostro corpo e il mondo esterno, percepisce l’ambiente che ci circonda e regola la connessione con esso. Dato che il flusso sanguigno ha una parte importante anche nelle funzioni immunitarie, la ricerca ha indagato sul ruolo di quest’ultimo sulla bellezza della pelle. Le nuove soluzioni per la skincare puntano dunque a una bellezza essenziale, che nasce dall’interno dell’organismo, migliorando e supportando il flusso sanguigno.  

L’importanza della buona circolazione è nota da tempo: si sa, ad esempio, che dopo un buon massaggio capace di riattivare, almeno temporaneamente la circolazione sanguigna, per un certo lasso di tempo la pelle appare più vibrante, rilassata e luminosa, mentre si attenuano le eventuali discromie, le macchie e gli altri difetti presenti sull’incarnato. L’obiettivo è dunque conservare in modo stabile il benessere circolatorio, capace di rendere la pelle più liscia, radiosa e resiliente. 

Il primo passo consiste quindi nel ricostruire e rinforzare i capillari, ossia i micro-vasi strategicamente localizzati negli strati superiori del derma al confine con l'epidermide, che irrigano continuamente la pelle. I danni legati al foto-invecchiamento, dovuto all'eccessiva esposizione ai raggi UV, sono noti da tempo: nel 2009 si è scoperto che, dai 40 anni in su i vasi sanguigni iniziano a mostrare segni di deterioramento a causa di una diminuzione di alcuni recettori, dai quali consegue un indebolimento della rete capillare e una minore irrorazione della pelle con la conseguente perdita di nutrienti essenziali. Con l’avanzare dell’età, i capillari diventano più sottili, più fragili e disorganizzati. Dopo vent'anni di studi sono stati individuati due fattori chiave, chiamati APJ e VE-Cadherin, entrambi espressi nei capillari. Un tasso di APJ ottimale garantisce vasi forti e stabili, mentre una diminuzione di VE-Cadherin, dovuta all'invecchiamento, si traduce in capillari più sottili con un impatto negativo sull'elasticità della pelle.

Le ricerche hanno anche individuato alcune sostanze utili, in particolare l’estratto di un lievito in grado di migliorare la salute dei capillari e di stimolare la produzione ottimale di collagene, l'estratto di foglie di Houttuynia e di Neem, capaci di supportare la struttura e la stabilità dei capillari. Altre soluzioni vengono da alcuni principi vegetali, tra cui un estratto di Clorella, in grado di ridurre la formazione di nuovi vasi anomali coinvolti nella comparsa delle rughe, e un estratto di corteccia di Cannella, che rafforza la struttura dei capillari e previene la perdita di elementi essenziali. Infine, per inibire la produzione di VEGF-A, è stato selezionato un estratto di fiore di Tormentilla, che impedisce la formazione di capillari anomali e normalizza la pigmentazione cutanea.

Il miglioramento di salute, forza e integrità dei vasi sanguigni è dunque l'ultima frontiera e la nuova sfida della cosmesi e della skincare, sia per gli uomini che per le donne. Una buona circolazione ottimizza anche la qualità e la compattezza della pelle, migliorandone l'idratazione, la funzione barriera, le rughe, le imperfezioni e la luminosità. Si propone quindi come un approccio universale, rivolto a tutti.