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Dl Sostegni, Berlusconi: "Ristori siano basati sulle perdite reali"

"Sarà solo il primo passo, ma ce la faremo. L'Italia riuscirà a ripartire, ne sono sicuro"

In riferimento al decreto Sostegni, Silvio Berlusconi ha spiegato che "ad ogni chiusura deve corrispondere un risarcimento immediato e adeguato". Secondo il leader di Forza Italia gli aiuti devono essere "basati sulle perdite reali rispetto ai risultati degli anni precedenti" in modo da "garantire il rimborso dei costi fissi delle imprese". Lo ha detto in un video pubblicato su Facebook in cui ha anche chiesto al governo "un cambio di passo". 

"A tutti gli italiani che soffrono - afferma il leader di Forza Italia -, noi dobbiamo garantire un cambio di passo rispetto a quello che è successo nell'ultimo anno. Abbiamo voluto il governo Draghi proprio per questo, perché era necessario il contributo di tutti per dare risposte adeguate a una situazione, ad una emergenza straordinaria".

"Forza Italia sta facendo la sua parte - prosegue il video -, con una serie di proposte che vengono incontro finalmente alle esigenze di chi è stato abbandonato a sé stesso". "Bisogna far circolare liquidità - prosegue Berlusconi -, mettendo in campo subito 35 miliardi di euro, 20 con un nuovo scostamento di bilancio e 15 già previsti e non spesi, perché il precedente governo non ha varato i decreti attuativi. Il principio è che ad ogni chiusura deve corrispondere un risarcimento immediato, adeguato, basato sulle perdite reali rispetto ai risultati degli anni precedenti, garantendo il rimborso dei costi fissi delle imprese".

"Queste sono le nostre principali proposte sulle quali stiamo lavorando per il decreto Sostegni che il Governo si appresta a varare. Sarà solo il primo passo, ma ce la faremo. L'Italia riuscirà a ripartire, ne sono sicuro".

Pace fiscale - "E' anche necessario arrivare a una pace fiscale degli italiani con lo Stato, è necessario rinnovare il Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, è necessario favorire la rinegoziazione dei debiti. Infine dobbiamo prevedere aiuti speciali per le categorie che sono state le più colpite: il turismo, la moda, la cultura, la ristorazione, i bar".

Vaccini - "E' passato un anno, da quando il dramma del Covid si è abbattuto sul nostro Paese, e poi sul resto dell'Europa e sul mondo. Con i vaccini si intravede finalmente la speranza di vincere questa lunga guerra, che è già costata un alto prezzo in vite umane e ha generato una crisi economica senza precedenti in tempo di pace. Dobbiamo procedere con le somministrazioni nel tempo più breve. Ogni giorno perso sono altre vite umane sacrificate, sono altre aziende che chiudono, sono altre famiglie che non sanno come andare avanti".

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