Era arrivata la richiesta di rimuoverlo

Coronavirus, Alberto Gerli si dimette dal Cts dopo le polemiche: era uno dei membri appena nominati

Dopo essere entrato a far parte del Comitato, aveva ricevuto pesanti critiche per via delle sue previsioni sempre sbagliate sull'andamento della pandemia

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Alberto Giovanni Gerli, uno dei 12 membri nominati nel nuovo Comitato tecnico scientifico del governo, ha comunicato di aver rinunciato all'incarico. La sua nomina era stata criticata da più parti, e mentre Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, ne aveva elencato in un post i motivi del giudizio negativo (le previsioni regolarmente sbagliate sull'epidemia), Angelo Bonelli dei Verdi aveva chiesto al premier Draghi di revocarne l'incarico.

"A seguito delle inattese e sorprendenti polemiche esplose all'indomani della mia nomina a componente del Comitato Tecnico Scientifico - spiega Gerli in una nota - ho ritenuto opportuno rinunciare al mio incarico così da evitare al Cts e alle istituzioni in generale ulteriori, inutili ostacoli e distrazioni rispetto alle importanti e difficili decisioni che sono chiamati a prendere in un momento tanto delicato per il Paese".

Ingegnere padovano, classe 1980, Gerli, che su Linkedin si definisce "Technology Entrepreneur, Consultant and Big Data Scientist", dopo la nomina era finito nel mirino. "In tanti si stanno legittimamente chiedendo 'perché lui? per quali meriti ricopre questo ruolo?'", aveva chiesto Fratoianni con un post sui social, elencando le numerose "sviste" dell'ingegnere in tema di pandemia. "Il 2 Aprile 2020 scrive un tweet indirizzato a Giuseppe Conte e Luca Zaia dicendo di aver trovato un modello matematico in grado di predire l'andamento dei contagi. Non ricevendo risposta chiede a Chiara Ferragni e Fedez di aiutarlo a far conoscere la sua scoperta. Ancora niente.Il 4 Aprile scrive al Governatore dello Stato di New York, prevedendo 130mila contagi al 30 giugno. Saranno 420mila".

Alla fine, proseguiva il segretario di Sinistra Italiana, "il 19 aprile il Corriere della Sera pubblica un articolo sul suo modello previsionale. Nell'articolo è scritto 'qualsiasi misura restrittiva applicata dopo i primi 17 giorni (come la chiusura delle industrie o i divieti alla libertà di movimento dei cittadini) inciderebbe poco o nulla sull’andamento dei contagi e sul numero finale delle vittime'. Ovviamente non è vero, il modello non funziona e oggi è, purtroppo, ancora più evidente. Ma questo non lo ferma".

Il post di Fratoianni proseguiva con la critica a Gerli: "Il 28 gennaio afferma che a marzo in Lombardia ci saranno un quarto dei contagi. Siamo passati da circa 1.200 a oltre 5.800 al giorno. Due giorni dopo 'Veneto in zona bianca da fine febbraio', da ieri è in zona rossa. E sempre da ieri questo ingegnere fa parte del comitato tecnico-scientifico che dovrebbe guidarci fuori dalla pandemia. Torniamo alla domanda iniziale: perché è in quella posizione?".

A rincarare la dose era arrivato l'intervento del coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, con la richiesta a Draghi di rimuovere Gerli dal Cts. "La nomina di Alberto Gerli, in quota Lega, pone  un interrogativo su cui il presidente del consiglio Mario Draghi dovrebbe dare una risposta: può un organismo scientifico che ha il compito di contrastare la diffusione dell'epidemia da Covid-19 e quindi di tutelare la salute dei cittadini essere lottizzato politicamente e sulla base di quale meriti scientifici l'Ing. Gerli è stato nominato nel CTS?".

Gerli, proseguiva Bonelli, "ha sbagliato le previsioni statistiche sulla diffusione dell'epidemia : l'anno scorso aveva dichiarato che il lockdown era inutile e che l'epidemia avrebbe fatto il suo corso a prescindere dalla misure adottate, a fine gennaio aveva previsto che in Lombardia i positivi sarebbero passati da 1.700 al giorno a 350 a metà a marzo, invece sono arrivati a 4.700". E concludeva chiedendo "che il governo riveda la scelta di nominare Gerli ed in ogni caso chiediamo con un esposto alla Procura di Roma di aprire
un'indagine".