Elliot Page è il primo uomo transgender a guadagnarsi l'illustre copertina del "Time". L'attore, che fino a qualche mese fa era conosciuto come Ellen, ha parlato della sua lunga convivenza con un corpo che sentiva non appartenergli. Un percorso iniziato all'età di nove anni, quando si tagliò i capelli per assomigliare a un ragazzo, e terminato lo scorso dicembre con il coming out pubblico.
© Time
La svolta personale avrà naturalmente effetti sulla sua carriera, lanciata con "Juno" in cui interpretava un'adolescente incinta. D'ora in poi l'attore è infatti pronto a ricoprire parti maschili: "Sono davvero entusiasta di recitare, adesso che mi sento perfettamente a mio agio nel mio corpo. Non importa le sfide e i momenti difficili, niente mi farà rinunciare a sentirmi come mi sento ora".
La scelta di mostrarsi com'è realmente non è stata semplice ma "mi ha permesso di essere pienamente me stesso. Quello che mi aspettavo era un sacco di supporto e affetto, ma anche una massiccia dose di disprezzo e transfobia. E' essenzialmente questo quello che è successo".
Il fatto di essere una celebrità gli ha reso la strada più semplice e spera che il suo esempio possa essere d'aiuto per gli altri. "Il mio privilegio mi ha permesso di avere le risorse per affrontare la situazione ed essere dove sono ora oggi. Voglio usarlo per aiutare in tutti i modi che posso", ha spiegato. "Persone estremamente influenti stanno diffondendo retorica demagogica, ogni giorno si discute sulla nostra esistenza. Le persone transgender sono reali".
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