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'Ndrangheta, 44 arresti in Calabria

Blitz contro una cosca nel Catanzarese

Maxi-blitz della polizia contro la 'ndrangheta in Calabria. Gli agenti delle questure di Catanzaro e Crotone stanno eseguendo 44 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettante persone ritenute affiliate alla cosiddetta cosca dei Gaglianesi di Catanzaro. L'accusa contestata è quella di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata ad estorsioni, usura e traffico di armi e stupefacenti.

All' operazione, eseguita dalle squadre mobili di Catanzaro e Crotone e coordinata dal Servizio centrale operativo della Direzione anticrimine centrale della Polizia di Stato, prendono parte anche investigatori delle squadre mobili di Reggio Calabria, Cosenza, Vibo Valentia, Catania e Messina, nonché personale dei Reparti prevenzione crimine.

Le indagini hanno consentito di ricostruire le fasi della riorganizzazione della cosca dei Gaglianesi, considerata dagli investigatori un pericolosissimo gruppo criminale radicato nel centro di Catanzaro. Le 44 ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip di Catanzaro, Abigail Mellace, su richiesta del sostituto procuratore distrettuale Gerardo Dominijanni. Le indagini hanno portato alla luce le diversificate attività illegali della consorteria mafiosa, responsabile di un'aggressiva pressione estorsiva sulle attività imprenditoriali del territorio catanzarese. Sono stati individuati, tra l'altro, mandanti e autori di numerose azioni intimidatorie, portate a compimento con ordigni esplosivi e armi da fuoco, nonché attraverso furti e danneggiamenti. Gli investigatori hanno ricostruito anche le strettissime relazioni tra la cosca dei Gaglianesi e i potenti clan di Isola Capo Rizzuto (Crotone), in particolare con la cosca Arena, contrapposta in una sanguinosa faida con il gruppo dei Nicoscia, sempre di Isola Capo Rizzuto. In particolare, gli investigatori hanno accertato come i vertici della cosca dei Gaglianesi fossero nominati direttamente dai boss di Isola Capo Rizzuto in ragione di un rapporto di gerarchia.

Infine tra le vittime delle estorsioni figura anche il Catanzaro Calcio. In particolare dalle indagini della squadra mobile di Catanzaro è emerso che alla società sarebbe stata imposta un servizio di  vigilanza allo stadio per un importo che non è stato quantificato dagli investigatori. L'estorsione sarebbe andata avanti per anni.

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