L'agenzia di rating Standard & Poor's ha rivisto l'outlook sull'Enel Spa riducendolo da stabile a negativo per un potenziale peggioramento dei rischi legati a una politica di acquisizioni "più aggressiva". Precedentemente, spiega l'agenzia di rating in una nota, il gruppo elettrico italiano si concentrava su una politica gestionale volta a favorirne il rating. Intanto Scajola convoca l'ad Fulvio Conti.
La nuova fase, secondo S&P's, potrebbe comportare "un peggioramnete della qualità del credito della società". Per ora comunque i rating "A+" a lungo termine e "A-1" a breve termine sono stati confermati. L'impatto su Enel delle eventuali acquisizioni dipenderà da quali società saranno poi effettivo target, spiega l'analista di S&P Monica Mariani, ma "l'impatto finanziario di qualsiasi transazione potrebbe essere significativo se finanziato prevalentemente a debito". Soprattutto considerando l'alta pressione degli azionisti sulla società che, sottolinea l'agenzia di rating, ha una politica di redistribuzione degli utili come dividendi (pay out) del 100%.
E intanto il ministro Scajola ha convocato per martedì mattina l'amministratore delegato dell'Enel Fulvio Conti per discutere del dossier francese alla luce dell'operazione Suez-Gdf. Un incontro, secondo fonti del ministero, che servirà per fare un'analisi della situazione e individuare strategie dopo l'ok francese alla fusione tra Gaz de France e Suez che controlla la belga Electrabel sulla quale Enel ha espresso il suo interesse.