Sono almeno 65 le persone morte - tra cui numerose donne - e oltre 150 quelle rimaste ferite nell'incendio di uno stabilimento tessile a Chittagong, nel sud del Bangladesh. Lo hanno riferito fonti mediche locali. Molti sarebbero anche i dispersi. Dei 150 feriti, 82 sono stati ricoverati in ospedale. Più di 500 persone si trovavano nella fabbrica quando le fiamme si sono sprigionate a causa dello scoppio di un radiatore.
A scatenare le fiamme nella fabbrica K.T.S. Textile Mills di Chittagong sarebbe stato lo scoppio di un radiatore. Dopo ore di lavoro, i vigili del fuoco non sono ancora riusciti a spegnere l'incendio del tutto e le autorità locali hanno chiesto l'intervento dell'esercito per i soccorsi. Secondo i medici e i soccorritori, il numero dei morti è destinato a crescere.
Ad aggravare la tragedia sarebbe stata una leggerezza, vale a dire la chiusura a chiave dall'esterno della porta di ingresso della fabbrica, che a regime occupa 1500 lavoratori, unita alla difficoltà a trovare subito la chiave per aprire la serratura. Anche se il settore tessile ricopre il maggior segmento dell'esportazione del Bangladesh, con circa 6 miliardi di dollari annui, gli standard di sicurezza sono particolarmente bassi. Oltre 350 operai sono morti e più di 2500 sono rimasti feriti a causa di incendi nelle fabbriche tessili in Bangladesh, a partire dal 1190, secondo dati citati dalla Reuters.