Vendetta Barca: 2-1 al Chelsea
Blues in 10, decide Eto'o
Il Barcellona si aggiudica il primo round della supersfida contro il Chelsea. I catalani espugnano Stamford Bridge con un 2-1 sancito dalla rete di Eto'o all'82' durante un finale ricco di emozioni. Prima, due autoreti: Motta, per il Barcellona (59') e quindi Terry (72') battevano con deviazioni sfortunate i portieri. Decisiva nell'economia del match la discutibile espulsione di Del Horno al 36'. Nell'altra gara 2-2 tra Rangers e Villarreal.
LA PARTITA
Curioso davvero, il gioco del calcio: la partita delle stelle, l'indiscusso clou di Champions League, la sfida a suon di prodezze di Ronaldinho, Drogba, Messi, Eto'o, Lampard e soci è stata invece alla fine segnata e indirizzata da errori e disdette. Innanzitutto,
dalle grezze dell'arbitro norvegese Hauge che, ricordando le polemiche suscitate dalla direzione di Collina lo scorso anno, conferma la maledizione da giacchetta nera che contraddistingue Chelsea-Barcellona. L'espulsione di Del Horno, più scoordinato che cattivo su Messi al 36', è stata la punta dell'iceberg in quanto sicuramente decisiva per lo sviluppo della partita, ma anche il solare rigore non concesso al Barcellona per un fallo di mano di Makelele a fine primo tempo e i cartellini tenuti rigorosamente nel taschino quando qualcuno (tipo Oleguer) l'avrebbe grandemente meritato compongono una compilation da dimenticare.
Per quanto riguarda invece la componente più importante, vale a dire il risultato, basti dire invece che i primi due gol siano venuti entrambi da delle autoreti: goffa quella di Motta al 59', più sfortunata quella di capitan Terry al 72', giunta dopo che il Chelsea, in 10, aveva orgogliosamente tirato fuori la testa e creato finalmente difficoltà a un Barcellona padrone di campo e pallone per quasi tutto il primo tempo. Quando a metà ripresa le energie dei "Blues" sono logicamente calate, la partita è diventata un incendio, con i catalani tutti avanti per cogliere l'attimo e i londinesi, con un cuore grande così, a difendersi con i denti e pronti a ripartire affidandosi a Drogba, subentrato a un impalpabile Crespo. L'ivoriano ha fatto reparto da solo sfiorando il gol in almeno due occasioni, ma alla fine la zuccata buona l'ha azzeccato il suo alter ego Eto'o, pronto a girare in rete un cross di Marquez. Una vittoria non certo usurpata per una qualità di gioco indiscutibile e una personalità da big, però anche giunta con una spintarella della buona sorte. Ricordando le urla di rabbia di Rijkaard di dodici mesi fa, viene da pensare che la giustizia, nel calcio, sia meno fallace di quella vera.
Nell'altra gara di andata degli ottavi finisce 2-2 tra Rangers e Villarreal. Passano in vantaggio gli spagnoli all'8' con un rigore trasformato da Riquelme, ma al 22' pareggia Lovenkrands; al 35' Forlan riporta avanti gli ospiti, ma l'autorete di Pena all'82' fissa il risultato.
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