Anche per l'andata con il Werder Fabio Capello promette una Juve d'attacco: "Loro sono molto forti in avanti, ma noi non faremo calcoli e proveremo a giocarcela in tutte e due le gare, pensare a difendersi sarebbe una follia. Il Werder è bravo nel gioco aereo e particolrmente forti in casa, noi andremo in campo per giocarcela". Ai tedeschi potrebbe mancare Klose: "E' un vantaggio perchè è un giocatore molto forte".
Il tecnico elogia il Werder: "Che sia una buona squadra, l'ho già detto prima di sapere che l'avremmo incontrata - spiega l'allenatore - Certo, se manca Klose, per noi è un vantaggio, perchè è un giocatore molto importante per loro, ma è tutta la filosofia tattica dei nostri avversari a farmi prevedere che sarà una partita intensissima. La giocheremo entrambi con grande attenzione, perchè è importantissima per tutte e due le squadre. Vedremo due avversari che attaccano, ma con giudizio. Noi non sappiamo difenderci, o meglio, non ne abbiamo la mentalità. Sappiamo però che il Werder è molto pericoloso sui calci piazzati e che ci vorrà grande attenzione anche in questo. E'chiaro che i gol in trasferta sono importanti e che è un leggero vantaggio giocare la prima fuori casa, ma non basta affatto. Ci danno per favoriti? Quasi sempre succede, ma noi siamo venuti qui con grande umiltà, sapendo che sarà il campo a decidere chi è il più forte. Comunque, siamo tranquilli".
Capello sottolinea anche come la difesa che nelle ultime settimane abbia leggermente rallentato il proprio rendimento: "Certo non sono soddisfatto che a Messina abbiamo preso due gol, ma lo sono eccome perche' in dieci abbiamo rimontato e siamo passati in vantaggio".
C'è un po' di gelosia nei confronti dei cugini del Bayern nella domanda di un cronista, che ricorda a Capello di aver definito i bavaresi la squadra più forte di Germania. "Non ho affatto detto questo - risponde Fabio - ma semplicemente che quando l'abbiamo incontrata aveva l'organico più forte ed era la più in forma della Bundesliga. Però anche il Werder ha un organico forte: senza quello, non si arriva in Champions League. E poi ha anche un allenatore capace di sistemarla bene in campo, la squadra. E infatti, ripeto, solo il campo dice chi è il più forte e non i pronostici".