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Napoli, accoltella la compagna e scappa ma poi si costituisce: lei è morta

La coppia ha un figlio di 4 anni che era in casa al momento dell'aggressione. L'uomo, accusato di omicidio volontario, è stato sottoposto a fermo

Napoli, accoltella a morte la compagna e si costituisce dopo la fuga

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Ha accoltellato 15 volte la compagna in casa a Napoli e poi è fuggito: la donna, Ornella Pinto, 40 anni, dopo essere stata ricoverata in condizioni molto gravi all'ospedale Cardarelli è morta. La fuga dell'uomo, napoletano di 43 anni, è invece durata solo poche ore: l'uomo si è costituito alla stazione dei carabinieri di Montegabbione, in provincia di Terni. La coppia ha un figlio di 4 anni che era in casa al momento dell'aggressione. L'uomo, accusato di omicidio volontario, è stato sottoposto a fermo e portato nel carcere della città umbra.

Le condizioni della donna, già all'arrivo in codice rosso al pronto soccorso, sono apparse subito gravissime. E' stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico da parte delle équipe del Trauma Center e di Chirurgia toracica, ma è morta al termine dell'operazione attraverso la quale i sanitari hanno cercato di risolvere le profonde lesioni polmonari. Ancora sconosciute le cause dell'aggressione. Sul fatto stanno indagando, in una azione congiunta, carabinieri e polizia.

Secondo quanto si è appreso, la donna, prima di essere sedata ha raccontato ai sanitari di essere stata accoltellata dal marito intorno alle 4:30, nella propria abitazione del quartiere napoletano San Carlo Arena.

La vicenda - La polizia sarebbe stata allertata dai vicini di casa della famiglia, preoccupati per la violenza di una lite in corso. Una volta giunti sul posto, gli agenti hanno trovato la donna in un lago di sangue mentre dell'uomo si erano perse le tracce. Intorno alle 7, il 43enne ha citofonato alla stazione dei carabinieri di Montegabbione, in provincia di Orvieto, dicendo di avere "ucciso" la moglie. 

Le indagini - Secondo quanto emerge dalle prime testimonianze raccolte dagli investigatori della Squadra Mobile di Napoli, coordinati dal sostituto procuratore aggiunto della IV sezione (fasce deboli) Fabio De Cristofaro, non risultano, almeno per il momento, conflitti familiari che possano spiegare l'omicidio. Gli investigatori, dopo avere sequestrato il cellulare della vittima e del compagno, stanno adesso ascoltando familiari, parenti, vicini di case e amici della coppia. 

Direzione strategica del Cardarelli: "Brutalità inaudita" - La direzione strategica del Cardarelli, attraverso il dg Giuseppe Longo, "esprime grande dolore per la perdita di questa giovane vita". "L'ennesimo episodio di aggressione e omicidio nei confronti di una donna - sottolinea Longo - un gesto vile e di una brutalità inaudita. Fatti come questo dovrebbero spingerci a una riflessione profonda su quanto sta accadendo. Siamo vicini alla famiglia di questa giovane madre e a tutte le donne". 

De Magistris: "Profondo cordoglio" - "Ancora un brutale femminicidio a Napoli ad opera di chi dovrebbe amare la propria compagna invece di odiarla al punto di ucciderla". Lo dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. "Le donne - prosegue - in questa pandemia stanno pagando un prezzo altissimo sulla loro pelle. Esprimo a nome mio e di tutta la città profondo dolore e cordoglio per il brutale omicidio di Ornella e ci stringiamo attorno ai suoi veri affetti".

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