Proseguono le proteste per le vignette su Maometto. E' di 45 morti, la maggior parte dei quali cristiani o non musulmani, il bilancio degli scontri scoppiati nella città nigeriana di Maiduguri, nel nord del Paese. La polizia locale riferisce di 42 arresti e di 18 chiese prese d'assalto. A Giacarta, in Indonesia, manifestanti hanno lanciato pietre e uova contro l'ambasciata americana tentando di sfondare i cancelli.
Il governo nigeriano è stato costretto a dispiegare l'esercito per fermare le violenza.Si tratta delle prime vittime nigeriane da quando è esplosa l'ondata di proteste contro le vignette pubblicate a settembre dal quotidiano danese Jylland-Posten e poi riprese dai principali giornali europei. In Nigeria, oltre metà della popolazione, 60 milioni di persone, è di fede musulmana.
Stessa situazione tesa anche in Indonesia dove è stata presa d'assalto l'ambasciata Usa. Al grido di "preparatevi per attacchi suicidi", una piccola folla di estremisti islamici ha manifestato oggi a Giakarta contro le vignette satiriche su Maometto, lanciando sassi, pomodori e uova marce contro l'ambasciata statunitense nella capitale. Il gruppo, formato da circa 200 militanti vestiti di bianco del "Fronte dei Difensori dell'Islam" (gruppo radicale indonesiano", era armato di bastoni e , dopo aver travolto un cordone di difesa della polizia, si è avvicinato alla cancellata della sede diplomatica, martellando minacciosamente con le spranghe. Non vi sono stati particolari incidenti. Alla fine della protesta, il vice leader del "Fronte", Maksuni ha detto ai giornalisti che "questo e' solo l'inizio". "Ci saranno - ha annunciato - azioni più grosse". Molti manifestanti inneggiavano ai 'kamikaze'. "Preparatevi per attacchi suicidi", gridavano.