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Pornotax, entro giugno la stangata

Manca ancora però un decreto attuativo

La "pornotax" sta per diventare una realtà. E i produttori del settore a luci rosse si preparano a ricevere una maxi stangata: entro il prossimo giugno, infatti, dovranno versare l'acconto sui redditi del 2006 per i proventi delle attività hard. Un acconto pari al 120% dell'addizionale che si sarebbe dovuta pagare applicando invece le disposizioni del periodo d'imposta precedente.

C'è però un problema che riguarda l'individuazione di cosa è porno e cosa non lo è. E questa parte del provvedimento, a carico del ministro per i Beni culturali, Rocco Buttiglione, se non arrivasse in tempo, ovvero entro giugno potrebbe far saltare il gettito atteso (130 milioni di euro nel 2006, 122,3 nel 2007 158,5 milioni nel 2008, come stimava il Governo).

La relatrice della Finanziaria, Daniela Santanche' (An), che ha condotto la battaglia per inserire la pornotax nella manovra, rassicura: "il decreto di attuazione e' quasi pronto, lo stanno mettendo a punto. Siamo molto avanti".

La norma prevede infatti che i "paletti" entro cui un'opera può essere considerata pornografia debbano essere preventivamente individuati. Nel senso che si individuano i "supporti" su cui l'hardcore viaggia, ma si affida l'individuazione del contenuto ad un decreto successivo della presidenza del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per i beni culturali, sentito il ministero dell'Economia.

Secondo i tecnici infatti, senza "regole chiare" e senza individuare esattamente cosa sara' sottoposto a tassazione i contribuenti potranno non pagare. Quindi o arriva il decreto entro giugno o non si paga.

Il comma 466 della Finanziaria 2006 recita infatti: "..per materiale pornografico e di incitamento alla violenza si intendono i giornali quotidiani e periodici, con i relativi supporti integrativi, e ogni opera teatrale, cinematografica, visiva, sonora, audiovisiva, multimediale, anche realizzata o riprodotta su supporto informatico o telematico, nonche' ogni altro bene avente carattere pornografico o suscettibile di incitamento alla violenza, ed ogni opera letteraria accompagnata da immagini pornografiche". Ma questo dovra' appunto essere determinato "con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per i beni e le attivita' culturali, sentito il Ministro dell'economia e delle finanze".

Viceversa, se il decreto dovesse arrivare in tempo, scatterebbe la "stangata": "Per il periodo d'imposta in corso alla data di entrata in vigore della presente legge (quindi il 2006) - e' dovuto un acconto pari al 120 per cento dell'addizionale che si sarebbe determinata applicando le disposizioni del presente comma nel periodo d'imposta precedente".

In ogni caso l'amministrazione e' gia' pronta e infatti su Unico 2006, nella parte relativa agli acconti, e' gia' citato l'acconto per la "tassa etica" che va versato entro il 20 giugno, oppure il 20 luglio ma con una maggiorazione dello 0,4%. "a titolo di interesse".

I NUMERI DEL PORNO IN ITALIA

Nonostante le lamentele degli addetti del settore, secondo l'ultimo rapporto Eurispes, il mercato del porno in Italia è in crescita: il valore medio annuo del fatturato, dal 2002 al 2004, è di 993 milioni di euro (corrispondente a poco piu' di 1.900 miliardi di vecchie lire). E continua a crescere grazie all'appoggio delle nuove tecnologie.
E' in costante aumento il settore dei sexy shop, relativamente alle vendite dei prodotti non videografici (oggettistica, biancheria-abbigliamento, ecc.). Sono aumentate anche le vendite delle riviste, grazie all'apporto di quelle contenenti annunci scambisti e dei cataloghi 'prostituzionali', entrambe le piu' vendute. Ma e' tra le aree d'affari 'forti' (televisioni a pagamento, home video, porno on line) che si registrano i maggiori cambiamenti, anche di fatturato.

Ecco come si articola il mercato e il volume d'affari 
(milioni di euro):
2002 2003 2004 Siti web commerciali 224 301 181 Home video (vendite e noleggi) 224 226 233 Pay tv (generaliste e specializzate) 184 184 247 Video telefonini terza generazione --- --- 140 Prostituzione generata da annunci 93 93 110 Telefonia erotica 89 89 89 Sexy shop offline e online(esclusi video) 36 42 49 Riviste pornografiche, scambiste 34 38 41 Altro 11 11 11 Totale 895 984 1.101