Il Giappone commemora il decimo anniversario dalla triplice catastrofe di Fukushima: il terremoto di magnitudo 9, il successivo tsunami e la dispersione delle radiazioni dalla centrale nucleare, una serie concatenata di eventi che causarono la morte di oltre 18mila persone. Nelle prefetture di Fukushima, Iwate e Miyagi è stato osservato un minuto di silenzio alle 14:46 (le 6:46 in Italia), l'orario preciso in cui si verificò il sisma.
Il sisma di magnitudo 9 fu uno dei più potenti mai registrati. Scatenò un enorme tsunami che spazzò l'entroterra, distruggendo le città e le sue infrastrutture chiave e provocando il collasso della centrale nucleare di Fukushima Daiichi.
Oltre a migliaia di vittime, il triplice disastro provocò quasi mezzo milione di sfollati, di cui oltre 40mila non sono ancora tornati a casa.
Naruhito: "Dieci anni dopo nessuno venga lasciato indietro" - "Mi fa male il cuore se penso a quanti hanno sofferto, perso i propri cari, il lavoro e le comunità. Mi sembra importante guarire le ferite emotive e occuparci della salute mentale e fisica delle persone colpite, anche degli anziani e dei bambini". Lo ha dichiarato l'imperatore giapponese Naruhito durante la commemorazione della tragedia, sottolineando l'importanza di unirsi e ricostruire le proprie vita "senza lasciare neppure un'anima indietro, in questa difficile situazione". Naruhito ha rispettato un minuto di silenzio nel memoriale a Tokyo alle 14:46 locali, così come il premier Yoshihide Suga.