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Air China cerca piloti stranieri

Non bastano quelli "sfornati" in patria

L'Air China, la compagnia di bandiera cinese, ha annunciato l'assunzione di piloti stranieri. La notizia è stata data dalla stampa cinese, che ha citato come fonte Li Huxiao, alto funzionario della società aerea. "Al momento ci mancano almeno quaranta capitani, per questo dovremo assumere piloti stranieri", ha detto Li, che però non ha fornito ulteriori dettagli sulle intenzioni del gruppo.

"Entro la fine dell'anno metteremo in funzione altri 20 o 30 aerei ma il numero esatto dipenderà dalla disponibilità di personale, in particolare di piloti", ha spiegato il funzionario.

Secondo i dati dell'Aviazione civile cinese, la Caac, attualmente sugli oltre 770 velivoli delle compagnie commerciali cinesi sono impiegati 11mila piloti: un numero che gli esperti giudicano inadeguato. L'Università di Volo della Caac ha solo due sedi, una nella provincia del Sichuan e una in quella dell'Henan, che in un anno non sono in grado di produrre più di 600 piloti.

Gli economisti stimano che, agli attuali tassi di crescita del mercato, ne sarebbero necessari almeno mille in più all'anno. Ecco quindi per la compagnia aerea la necessità di andare a cercare i suoi uomini fuori dai confini nazionali.