La polizia militare britannica ha fermato una persona nell'ambito dell'indagine su un video che mostra dei soldati picchiare dei ragazzi iracheni. Non si sa ancora se si tratti di un soldato o di un civile. Intanto, è alta la tensione ai vertici del governo. Le immagini choccanti hanno costretto Tony Blair a chiedere scusa ai propri connazionali e ad avviare un'inchiesta sull'episodio, riaprendo la questione degli abusi.
L'episodio che si sarebbe verificato nel periodo in cui la situazione a Bassora e nell'Iraq meridionale, ha costretto il premier britannico, in visita in Sud Africa, a chiedere scusa per quanto accaduto e a promettere un'inchiesta approfondita per far luce sull'episodio. Il ministero della Difesa Gb ha dichiarato di "condannare ogni accusa di abusi e brutalità". Il ministro delle Finanze Gordon Brown ha commentato che se il filmato e' autentico "si tratta di un comportamento inaccettabile" e che "i responsabili dovranno risponderne alla giustizia".
"Prendiamo seriamente qualsiasi denuncia di maltrattamenti e quelli in questione saranno indagati davvero a fondo" ha dichiarato Tony Blair, ben comprendendo che questo episodio mette anco più in cattiva luce la missione Iraqi freedom tra i cittadini britannici.
Il premier britannico ha sottolineato che "la stragrande maggioranza delle truppe britanniche, in Iraq come altrove, si comportano nel modo opportuno, e stanno facendo un grandissimo lavoro per il nostro Paese e per il resto del mondo". Simile è stata anche la reazione di un portavoce dell'esercito britannico da Bassora, che ha sottolineato che le accuse riguardano soltanto un "ridottissimo numero degli 80mila uomini che hanno prestato servizio in questi anni in Iraq".