Lontani, ma vicini. All'entrata della Rsa di Corbetta, nel Milanese, è stata installata una "phone box", una cabina telefonica che ricorda quelle londinesi e che ha lo scopo di permettere agli anziani ospiti della struttura di parlare, tramite un interfono, con i propri parenti e vederli, attraverso un vetro, in tutta sicurezza. Il sindaco del comune, Marco Ballarini, l'ha descritta come "un nuovo ponte di umanità per creare un contatto con i nostri nonni". "È stato commovente vedere la loro reazione, riscoprire l'amore in uno sguardo dopo mesi e mesi di lontananza. Per noi è un onore essere tra i primi in Italia ed in Europa con questa iniziativa", ha aggiunto il primo cittadino.
"Presso la nostra Casa di Riposo di Corbetta è partita l'attività della Phone Box. Un'iniziativa bellissima per mettere in contatto direttamente i nostri nonni ospiti con i loro parenti - ha scritto Ballarini su Facebook -. Grazie alla collaborazione con i volontari di Corbetta (Fiorenzo Magistrelli e Carla Agostini), l'Auser Volontariato Corbetta e con il contributo di sponsor privati, da un'idea della dottoressa Valentina Vinci della Rsa abbiamo realizzato questa cabina rossa dotata di interfono. È per noi un nuovo ponte di umanità, un nuovo legame per creare un contatto più stretto e umano tra i parenti e gli anziani ospiti, dopo lo straordinario lavoro degli operatori con migliaia e migliaia di videochiamate sostenute durante i giorni più bui dell'emergenza. Torniamo a essere più vicini”.
Il funzionamento - Per poter usufruire del servizio, i parenti devono fissare un appuntamento. A orario e data prestabiliti, il personale della casa di riposo accompagna l'anziano nella postazione davanti alla cabina dove ad aspettarlo c'è il familiare.