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Bnl, la plusvalenza di Hopa

Ecco quanto dovrebbe fruttare l'addio

di Big Trader

Anche la Hopa di Gnutti, impegnata in questo periodo nella delicata partita Olimpia-Telecom, ha deciso di vendere il proprio pacchetto di azioni Bnl al Bnp Paribas. La finanziaria bresciana dunque saluta Roma e passa all'incasso. Proprio in questo senso, stando almeno a quanto si ipotizza ora sul mercato, la plusvalenza per Hopa dovrebbe aggirarsi intorno ai 34 miliardi di vecchie lire.

Soldi preziosi per Hopa in questa non semplice fase storica per la società, dove peraltro, come già più volte detto in questa stessa rubrica, sembrano effettivamente ormai comandare di più le banche (in primis il Monte Paschi di Siena) rispetto allo stesso Chicco Gnutti. Per quanto riguarda la partecipazione nell'azionariato della Banca Nazionale del Lavoro, Hopa può vantare quote per un controvalore stimato intorno ai 440 milioni di euro. Con un relativo prezzo di carico medio per i titoli che risulterebbe sui 2,7 euro a pezzo.

Tutto questo appunto adesso sarebbe destinato a finire nelle tasche dei francesi del Paribas, il cui Cda ha appena definitivamente dato il via libera all'Opa sul gruppo creditizio di Via Veneto. I transalpini sono determinatissimi e non vogliono assolutamente perdere tempo. Bnp Paribas vuole chiudere tutta la manovra entro l'estate. Si compreranno quindi i titoli di Hopa, che a sua volta si potrà concentrare sulla questione Olimpia-Telecom e sul relativo braccio di ferro con Marco Tronchetti Provera e la famiglia Benetton.

Inutile girarci troppo intorno: alla fine c'è in ballo in questo momento la stessa sopravvivenza della holding di partecipazioni a suo tempo creata da Gnutti.