Gestivano due case di appuntamento, a Cremona e a Crema, dove avevano organizzato un triage sanitario anti-Covid all'ingresso. Da quanto riporta Cremonaoggi, sono finiti così nei guai un 73enne originario di Mede (Pavia), ma da anni residente a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), e la sua convivente, una 52enne di nazionalità cinese. A denunciare la situazione i vicini, che lamentavano via vai di uomini anche in pieno lockdown.
Le indagini dei carabinieri sono partite a gennaio, proprio su segnalazione di alcuni vicini, insospettiti dal via vai costante di gente anche durante il lockdown e nelle festività natalizie. La coppia aveva organizzato i due appartamenti, apparentemente dei centri massaggi, con un vero e proprio triage sanitario come per un ospedale.
La procedura di accesso, infatti, come spiega Cremonaoggi, era la stessa che si utilizza in una struttura sanitaria: la donna valutava lo stato di salute del cliente e ritirava i soldi, quindi lo faceva accedere in disimpegno per la misurazione della temperatura e la sanificazione delle scarpe.
Veniva poi fornita la mascherina usa e getta e il cliente veniva infine introdotto nell’area massaggi per ricevere la prestazione sessuale pattuita.