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Inter, Mancini chiama Eriksson

Lo vuole come d.t. in nerazzurro

Sven Goran Eriksson all'Inter. Questa è l'indiscrezione che arriva da fonti vicini al tecnico svedese, che dovrà lasciare la panchina dell'Inghilterra al termine dei Mondiali. Non come allenatore, però, ma come direttore tecnico, a stretto contatto con Mancini e Moratti. E' stato proprio l'attuale tecnico a lanciare la proposta, raccolta subito dal patron, che aveva già tentato nel 1997 di portarlo a Milano.

L'Idea è di quelle suggestive e pare che l'affare sia già in stato avanzato. La prossima stagione, dunque, potrebbe riformarsi la coppia Mancini-Eriksson, che hanno già lavorato assieme per nove anni, prima alla Sampdoria e poi alla Lazio. Proprio in biancoceleste e con l'attuale ct inglese, il Mancio ha svolto i primi passi nella sua carriera di allenatore, diventando vice di Eriksson, dopo aver appeso le scarpe al chiodo.
Il rapporto tra i due è molto solido, c'è un'amicizia che è sempre andata oltre il rapporto professionale, e l'idea di tornare in Italia, dopo gli anni in Inghilterra tra scandali e intrusioni nella vita privata, piace molto al tecnico svedese, che nel Bel Paese ha vissuto gli anni migliori della sua vita, oltre che della carriera.

Moratti aveva cercato di portare la coppia a Milano nove anni fa, nel 1997, ma Enrico Mantovani (l'allora presidente della Samp) si oppose al trasferimento del n° 10 e così l'affare sfumò. Ora l'idea gli piace molto, visto che ha sempre cercato una figura forte da mettere a stretto contatto tra lui ed il tecnico. Eriksson sembra l'uomo ideale per questo compito (per esperienza e carattere) e potrebbe essere anche un ottimo uomo immagine. Lo svedese dovrà, ovviamente, accontentarsi di uno stipendio più basso rispetto a quello attuale in Inghilterra, ma pare che l'idea di vivere (finalmente) la vita con più tranquillità e riservatezza possa essere più importante anche del denaro.