Non si ferma il maniaco dell'ascensore. A un giorno dall'ultima aggressione, la ventesima, ha colpito nuovamente, molestando nel pomeriggio di martedì una dodicenne, in via della Torrazza a Genova, nel quartiere Prà. A metterlo in fuga sono state, ancora una volta, le grida della ragazzina e l'uomo ha fatto perdere le proprie tracce. Intanto sul luogo sono intervenuti i carabinieri del Reparto Operativo.
"Un'aggressione-fotocopia di quella di ieri" ha affermato un investigatore. Siamo ormai alla ventunesima vittima e sin dalla prima aggressione, che risale al 2004, il copione continua a ripetersi nello stesso modo. L'uomo è un giovane sui 25 anni, volto affilato, magro, la testa coperta in genere da un cappellino di lana e con i capelli raccolti in un codino; dopo aver adocchiato ragazze minorenni, le pedina fino a casa entrando con loro in ascensore e bloccandolo. Poi chiede un rapporto sessuale o un palpeggiamento.
Rimane stretto il riserbo sulle indagini e sulle informazioni raccolte, ma secondo alcuni criminologi il maniaco starebbe uscendo allo scoperto, cercando di farsi catturare. Nel caso precedente, infatti, l'uomo ha colpito alle cinque del pomeriggio, in via Barabino, in pieno centro a Genova a pochi passi dagli edifici della questura.