spettacolo

A teatro la turnata degli emigrati

E' il nuovo lavoro di Mario Perrotta

Ci sono mille modi di fare spettacolo di qualità, ma alcuni autori sorprendono particolarmente quando riescono bene senza avere molti mezzi a disposizione. Uno di questi è Mario Perrotta, attualmente in giro in vari teatri italiani con La Turnata, monologo da un ottimo testo che fa emergere la sua grande capacità mimica.
Si tratta di una seconda storia di emigrazione che si ricollega idealmente sia nel tema che nel modo di narrare a Italiani Cincali! del 2004: una sedia, una semplice maglietta ed una storia tutta da ricreare nell’immaginario del pubblico, senza alcuna scenografia e senza altri attori all’infuori dello stesso Perrotta.

Che abbiate visto o meno Italiani Cincali! (che peraltro è tuttora in tournée), non perdetevi La Turnata. Dopo averci raccontato, commuovendoci, delle lettere dei minatori in Belgio e di un postino e che le leggeva a coloro i quali erano rimasti in “paese”, Perrotta ci coinvolge adesso nel rocambolesco viaggio di ritorno di alcuni emigrati dalla Svizzera verso la Puglia, ipoteticamente avvenuto a fine degli anni cinquanta.

A compierlo è una famiglia che, dopo essere emigrata un po’ per volta, si ritrova a lavorare con contratti sempre precari, alloggiata in una baracca di pochi metri quadrati e con un figlio clandestino chiuso in casa che nemmeno può respirare troppo forte per paura che lo sentano. A un certo punto scatta la necessità di scappare via letteralmente (con tanto di fuga al blocco della polizia) per non denunciare l’avvenuta morte del nonno che comporterebbe notevoli guai. 

Con il pretesto del viaggio Perrotta ci accompagna in una sorta di catarsi, di liberazione dal senso di oppressione, di claustrofobia di quella stanza angusta nella quale la famiglia vive, e mentre ci si avvicina al sole della Puglia e a quegli odori fortissimi di “casa”, si condivide questa attesa fremente con ogni singolo personaggio, e siamo sempre più lontani dai soprusi di una terra inospitale che odia questi ospiti forzati.

Si vive il lato drammatico della vicenda ma si ricalcano al tempo stesso certi cliché che ci sono familiari e ci coinvolgono da un altro punto di vista più “leggero”: vengono in mente la fuga dei gangster in certi film hollywoodiani (con l’immancabile cadavere nel bagagliaio), il racconto di viaggio e anche l’Odissea. Ma il tutto è vissuto da un’improbabile famiglia di emigranti che non è certamente composta da personaggi stereotipati, ben delineati nel nostro immaginario come lo sono invece i “tipi” da film.
La trovata è molto divertente e permette a Perrotta anche di sdrammatizzare un po’ e condire con qualche gag, senza mai entrare in controsenso con il tema drammatico che tratta.

Come per i minatori in Belgio di Italiani Cincali!,  il punto di vista è quello di un narratore “innocente”. Il bambino de La Turnata è ignaro come il postino, un po’ vittima delle circostanze ma stavolta ben dentro la storia, in balia degli eventi e sofferente (prima chiuso dentro l’armadio e poi nel bagaglio della macchina insieme al nonno).
Perrotta non delude le aspettative, lo spettacolo è importante, non fine a se stesso, e come sempre ben documentato, frutto di un lavoro basato su fatti storici. Forse sono la passione e l’impegno politico che danno al giovane attore questa carica empatica, e se l’impegno deve portare a risultati così buoni ed emozionanti, allora ben venga.

Ps: Mario Perrotta è anche stato nominato direttore artistico del progetto Teatro Incivile da un’idea di Rossella Battisti e dello stesso Perrotta, che vede riunite cinque compagnie di teatro di narrazione e da Febbraio usciranno ogni quindici giorni, con l’Unità, sei cd che mostrano i lavori a teatro di Emma Dante, Giuliana Musso, Ascanio Celestini, dello stesso Perrotta, di Davide Enia e Armando Punzo. Una buona opportunità di vedere teatro di qualità sulla poltrona di casa… ma non è mai come uno spettacolo dal vivo!

Simona Sadocchi


La Turnata in giro

dal 3 al 12 febbraio
Teatro Galleria Toledo - Napoli
via Concezione a Montecalvario n° 15
Info:
ilteatro.napoli@libero.it


dal 25 aprile al 4 maggio
Teatro Verdi - Milano
via Pastrengo, 16
Info:
02-6880038 teatroverdi@teatrodelburatto.it