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Marsiglia, anche Cascarino confessa

"E' vero, mi hanno fatto iniezioni"

Dopo la rivelazione di Eydelie sull'uso di sostanze dopanti da parte dell'Olimpique Marsiglia prima della finale di Coppa dei Campioni contro il Milan nel 1993, ora anche l'attaccante Tony Cascarino vuota il sacco. "Lo ammetto, mi sono state fatte delle iniezioni - ha dichiarato l'ex giocatore all'Equipe - conosco molti altri giocatori che lo hanno fatto. Non sono sicuro di cosa si trattasse, se fossero steroidi o Epo".

Ora che lo scandalo è emerso alla luce del sole, la lista dei testimoni si allunga. Dopo le dichiarazioni di Jean-Jacques Eydelie nella sua autobiografia, che ha parlato di una "seduta obbligatoria di punture" effettuata dall'Olympique Marsiglia prima della finale di Coppa dei Campioni vinta nel 1993 contro il Milan, ora anche l'ex attaccante Tony Cascarino ammette di aver fatto uso di doping in un'intervista al quotidiano L'Equipe. Questa seconda rivelazione conferma quanto scritto da Eydelie, secondo cui, tra i suoi ex compagni, solamente Rudi Voeller avrebbe rifiutato di sottoporsi al trattamento.
Cascarino, ex centravanti anche dell'Eire, ha vestito la maglia dei marsigliesi nel periodo successivo alla finale di Champions League incriminata, dal 1994 al 1997, a testimoniare che l'utilizzo del doping era un'usanza assodata nella squadra. "E' vero, anche a me sono state fatte delle iniezioni - ha spiegato Cascarino, - ma è una cosa che hanno fatto molti altri giocatori. Le iniezioni venivano fatte sempre prima della partita, a dosaggi bassi. Non sono sicuro di cosa si trattasse, se fossero steroidi o Epo. Ma sono certo al 99% che non si trattasse di cose legali". L'ex attaccante ha inoltre definito le sedute un "boost d'adrenalina", e ha precisato che "se non volevi nessuno ti obbligava, questo è sicuro".