L'11 gennaio scorso è andata in onda su Rete 4 l'ultima intervista a Romano Mussolini rilasciata alla giornalista di Studio Aperto Elena Guarnieri per il programma Vite straordinarie. Il figlio del duce offre una testimonianza ricca attraverso i ricordi della sua infanzia e le vicissitudini dell'epoca. Il filmato integrale è disponibile sul nostro sito. Elena Guarnieri racconta al Tgcom il giorno dell'intervista.
Che impressione hai avuto quel giorno di Romano Mussolini?
E' stato veramente emozionante, non mi aspettavo che una persona anziana ricordasse così vivamente la sua giovinezza.
Che cosa avete fatto quel giorno?
Sono andata a casa sua a Villa Carpena a Roma con la troupe. L'impressione che ho avuto è stata quella di un uomo estremamente vitale. Non sembrava affatto una persona malata. Ci ha fatto visitare la villa e nel frattempo ci raccontava i suoi ricordi. Apriva i cassetti, tirava fuori le foto di famiglia. Mi è sembrata una persona assolutamente piena di forze.
Come ti sei sentita quando hai saputo che era morto?
Sono rimasta di stucco perché, ripeto, non sembrava una persona malata. L'intervista per Vite straordinarie è stata fatta i primi di dicembre. Era una giornata uggiosa e piuttosto freddina, ma lui è stato con noi per tutto il giorno. Era lucido e pieno di vitalità. Scherzava e faceva battute con le ragazze che erano con me. Non aveva certo perso l'aspetto del seduttore.
Cosa ti ha colpito di lui?
Era una persona sensibile, riservata e schiva. Ha raccontato il giorno il cui ha salutato il padre e dentro di sé ha capito che non lo avrebbe rivisto mai più. All'epoca aveva 18 anni. La cosa che mi ha colpito è stata che nonostante gli eventi che sono seguiti non si è lasciato abbattere dalla negatività. Era rimasto una persona reattiva e positiva. Mentre raccontava mi scorrevano nella mente le immagini di quel periodo terribile della nostra storia ed era molto accentuato il contrasto con la sua visione del Duce. Per lui non era il Duce era il padre, e un padre molto remissivo con la famiglia. Quasi agli ordini di una moglie molto forte che dettava le regole in casa. Quando gli ho chiesto se il Duce parlasse di Hitler in casa lui ha risposto di no. Il padre lasciava fuori la politica e in casa era solo un marito e un padre.