ULTIMA SERATA

Sanremo 2021, le pagelle della finale: i Maneskin danno tutto, Madame una sposa emozionante

Conferme e sorprese nell'ultima serata di questa edizione del Festival

di Massimo Longoni

Serata conclusiva per il Festival di Sanremo 2021. Per molti, come Willie Peyote, Maneskin, La Rappresentante di Lista e Colapesce Dimartino, un finale in crescendo. Bene anche Francesca Michielin e Fedez e Fulminacci

Ghemon - Momento perfetto Tocca a lui aprire la finalissima. Una canzone dal profumo internazionale, ricca di ritmo e melodia, profondamente funky. E lui la canta benissimo come sempre. Di sicuro non la canzone migliore per far breccia nel pubblico sanremese. 7,5

Gaia - Cuore amaro Dopo tutta una settimana di problemi di volumi e suoni sul palco anche la finale non fa eccezione. Gaia, già alla prese con problemi di salute, dopo pochi secondi già smanetta per sistemare gli ear monitor. Esecuzione più che sufficiente per una canzone che probabilmente avrà maggior fortuna fuori dall'Ariston 6

Irama - La genesi del tuo colore All'ennesimo ripetersi dello stesso video dell'esibizione delle prove generali si ha la sensazione straniante di essere nel film "Ricomincio da capo". sv

Gio Evan - Arnica Colpo di scena: abbandona braghettoni e bluse variopinte per un look in giacca e pantalone. Un deciso passo in avanti. Peccato che la stessa cosa non riesca al brano, che resta in qualche modo indecifrabile anche a causa di un'interpretazione imprecisa. 5,5

Ermal Meta - Un milione di cose da dirti All'ennesimo ascolto la canzone si conferma una perfetta macchina da guerra festivaliera. Ermal la canta senza sbavature come sempre, senza lasciar trasparire la tensione. 7+

Fulminacci - Santa Marinella Brano che più di altri, ascolto dopo ascolto, ha preso respiro. Per il suo debutto a Sanremo un bel biglietto da visita per il grande pubblico che ora potrà scoprire anche il Fulminacci più spregiudicato. 7-

Francesco Renga - Quando trovo te Brano dall'effetto speculare a quello di Fulminacci. Se al primo ascolto era sembrato un'interessante variazione rispetto al solito Renga, al quarto conferma difetti e slegature. 5

Extraliscio con Davide Toffolo - Bianca luce nera Per l'ultima esibizione più dell'anima liscio lasciano andare quella punk, dando l'idea di divertirsi parecchio. Ricetta quasi sicura per divertire. 6,5

Colapesce DiMartino - Musica leggerissima Ballare per esorcizzare la tristezza che si annida nel cuore di questa canzone fintamente leggerissima. Un pezzo che va ben oltre le sbavature di intonazione. 8,5

Malika Ayane - Chiusura in bellezza all'insegna dell'eleganza rarefatta. Un festival positivo anche se vissuto ai margini delle zone alte della classifica 6,5

 

Francesca Michielin e Fedez - Chiamami per nome Filotto di esibizioni in crescendo per il duo. Più rilassato Fedez, sempre grintosa e sicura la Michielin. La canzone continua a non convincere fino in fondo ma siamo sicuri che la sentiremo a lungo.  6,5

Willie Peyote - Mai dire mai (la locura) Si presenta alla finale con un posto sul podio. Al di là del risultato finale uno dei vincitori di questo Festival in cui ha trovato il grande pubblico dopo anni di gavetta. 8,5 

Orietta Berti - Quando ti sei innamorato E' arrivata come quota "vintage", anche tra le ironie di qualcuno. Come se la gente si fosse accorta solo ora di quanto sappia cantare bene, ne esce con un Festival che sembra quasi un premio alla carriera 7

Arisa - Potevi fare di più Per questa canzone ha cambiato pelle costringendosi a tirare fuori una rabbia dolorosa che in alcuni momenti la porta a urlare, lei così magistrale quando cesella di fioretto. Un pezzo così difficile che uscirne bene è da fuoriclasse. 7,5

Bugo - E invece sì Prestazione in linea con le altre serate. L'impressione finale è quella di un brano già fragile di suo che Bugo ha definitivamente minato con troppe incertezze. 5  

Maneskin - Zitti e buoni Con l'adrenalina a mille di Damiano chiudono questo festival con un'esibizione al calor bianco. E vengono premiati. 8 

Madame - Voce Per l'ultima esecuzione di questa ode alla propria voce Madame si presenta velata come una sposa. Interpretazione teatrale e appassionata per la migliore tra le tante cose presentate da Dardust a questo Sanremo. 8

La Rappresentante di Lista - Amare La forza comunicativa di Veronica Lucchesi è tale che anche ferma a centro palco bloccata da un enorme vestito bianco non perde un briciolo di impatto. La canzone ha la forza di un fresco vento primaverile. 8,5

Annalisa - Dieci Per lei un Festival da protagonista, dove la sua canzone sia arrivata più al pubblico che alla critica. E alla fine questo è quello che conta. 6,5

Coma_Cose - Fiamme negli occhi Hanno il merito di aver portato una delicata canzone d'amore capace di essere romantica evitando pesantezze e cliché. 7,5

Lo Stato Sociale - Combat pop Senza l'effetto sorpresa della prima volta (e con una canzone meno forte) non riescono a bissare quell'exploit ma la loro presenza è cmq una ventata di allegria. 7-

Random - Torno a te Un brano dall'architettura così fragile che per avere una sua sostanza avrebbe bisogno di un'interpretazione superlativa. Che qui non c'è 5

Max Gazzè - Il farmacista Ultima serata e ultimo travestimento. Questa volta Max è Clark Kent che diventa Superman nel finale per buttarsi tra i seggiolini vuoti della platea e poi rubare la bacchetta al maestro per dirigere l'orchestra. Divertente e poco più. 6

Noemi - Glicine Una canzone che sulla carta poteva puntare in alto, ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Ed è persino difficile capire il perché 6,5

Fasma - Parlami Dovrebbe trasmettere pathos ma non sfonda il muro della freddezza, forse anche per il troppo autotune 5

Aiello - Ora Canzone e interpretazione non prive di pecche ma sicuramente di personalità. E questa sera anche più misurato 5,5