TUTTI I CAMPIONI

Sanremo 2021, le pagelle della quarta serata: Madame e La Rappresentante di Lista crescono

Nuova esecuzione per tutte e 26 le canzoni in gara con un miglioramento complessivo della resa

di Massimo Longoni

Quarta serata per il Festival di Sanremo 2021. Sono state eseguite tutte le canzoni dei Campioni giudicate dalla sala stampa. Netto miglioramento generale rispetto alle serate precedenti. Crescono Colapesce Dimartino, Madame e La Rappresentante di lista. Bene anche Lo Stato sociale e Maneskin.

Annalisa - Dieci E' lì a un passo dalla vetta e forse un po' di tensione la cosa la mette. A dispetto della posizione il pezzo lascia ancora qualche dubbio: difficile nella melodia (la strofa) e nel testo. Come sempre la pulizia dell'interpretazione è una marcia in più. 6,5 

Aiello - Ora Di sicuro in una cosa non difetta: la personalità. Sia per quel che riguarda la scrittura che nell'esecuzione. Più a fuoco rispetto alle prime sere ma l'enfasi resta troppa e in alcuni momenti il cantato sfocia in urlo. 5,5

Maneskin - Zitti e buoni I puristi del rock continuano a storcere il naso, ma così averne di gruppi che mettono in campo una simile energia e presenza scenica. Sempre sul filo del rischio di strafare ma un pezzo così non va certo eseguito in punta di fioretto. 7,5 

Noemi - Glicine Questa canzone non è solo delicatezza ma anche forza. E lei la infonde con maggiore convinzione rispetto alla prima uscita. 7-

Orietta Berti - Quando ti sei innamorato Nel festival della "trasformazione" lei rappresenta l'unico (o quasi) appiglio con il passato. Più che una canzone il paradigma della canzone sanremese che fu, che lei interpreta da maestra. 6

Colapesce Dimartino - Musica leggerissima Sono già i più passati in radio perché è un pezzo che entra in testa come pochi e fa battere il piede. Piena di riferimenti, all'apparenza leggerissima ma in realtà colma di malinconia, la canzone ha una sostanza che le permette di andare oltre le imprecisioni di intonazione. 8

Ti potrebbe interessare: il quadro di Achille Lauro

Max Gazzè - Il farmacista Da Leonardo da Vinci a Salvador Dalì il gioco del travestimento sembra un divertimento un po' fine a se stesso se non legato alla follia del protagonista del pezzo. Dettagli scenografici a parte il brano è divertente, praticamente impossibile da ricordare nel testo ma facile da fischiettare 6,5

Willie Peyote - Mai dire mai Si possono mettere insieme impegno e divertimento? Se lo si sa fare con intelligenza sì. Rispetto all'esordio lui è più rilassato e il pezzo a ogni ascolto cresce 8

Malika Ayane - Ti piaci così Look alla Lady Gaga non casuale per un pop elegante dal sapore internazionale. Malika lo affronta con una levità deliziosa e il pezzo dà l'impressione di avere fiato lungo. 6,5

La Rappresentante di Lista - Amare Un pezzo che richiede almeno un paio di ascolti per arrivare in tutta la sua potenza. E nel caso qualcuno avesse qualche difficoltà a farsi coinvolgere, ci pensa Veronica Lucchesi a prenderlo per mano con la sua performance rovente. 8

Madame - Voce Alla terza sera Madame trova l'equilibrio e riesce a dare corpo al dolore di questo pezzo che poco a poco si mostra in tutta la sua elegante intensità. 7,5

Arisa - Potevi fare di più Ci sono canzoni che partono in sordina e sulla media distanza arrivano in maniera prepotente. Così era stata "La notte". Questo è il caso opposto, al secondo ascolto sembra aver già espresso gran parte del suo potenziale. Certo, Arisa la tiene in piedi con un'interpretazione precisa e appassionata. 6,5 

Coma_Cose - Fiamme negli occhi L'impressione è che il colpo della sera dei duetti, dove il voto dell'orchestra li ha fatti precipitare all'ultimo posto in classifica, si sia fatto sentire. Sono infatti più emozionati della prima uscita. La canzone però continua a essere deliziosamente romantica evitando melensaggini. 7-

Fasma - Parlami Una ballad contemporanea che cerca di farsi strada verso il centro emotivo dell'ascoltatore, con risultati incerti. 5,5 

Lo Stato Sociale - Combat pop Questa volta Lodo non deve nascondersi ma si limita a suonare la chitarra in disparte. Confermato il trasformista che cambia personaggi, la canzone cresce: tra citazioni dei Clash e aperture alla Beatles è un irresistibile invito a cantare e ballare. 7,5

Francesca Michielin e Fedez - Chiamami per nome Dimenticate le incertezze della prima serata dovute all'emozione la canzone si svela in maniera più chiara per quello che è. Resta sempre un duetto sbilanciato dove la Michielin deve mettere il doppio della grinta per bilanciare la timidezza di Fedez ma alla fine funziona. 7-

Irama - La genesi del tuo colore Solito filmato della prova generale per Irama. Impossibile giudicare l'esibizione ma solo l'effetto di una canzone che all'ennesimo ascolto sembra fare un balzo verso i piani alti. 7 

Extraliscio con Davide Toffolo - Bianca luce nera Anche loro godono della complessiva crescita dei pezzi. Un pezzo che è una pennellata in grado di evocare un mondo in cui può essere affascinante perdersi. 7-

Ghemon - Momento perfetto Un funky che profuma di anni 90, con una melodia tutt'altro che semplice dentro cui Ghemon saltella con una naturalezza disarmante. Raffinato e internazionale. 7,5

Francesco Renga - Quando trovo te Alla lunga la canzone mostra le sue pecche strutturali, con sezioni che sembrano slegate le une dalle altre. E sulle note bassissime dell'inizio non c'è nemmeno la necessaria precisione. 5

Gio Evan - Arnica Dovrebbe essere un racconto poetico ed emozionante di un passato difficile. Ma manca completamente l'aggancio empatico con l'ascoltatore. 5

Ermal Meta - Un milione di cose da dirti Arriva da primo della classe, con due piazzamenti in vetta in due serate. Interpretazione impeccabile per un brano che sembra fatto apposta per vincere.  7+ 

Bugo - E invece sì Una partecipazione impalpabile. Il tocco vintage battistiano con cui ha voluto presentarsi non convince. 5,5 

Fulminacci - Santa Marinella Vincenzo Micocci sarebbe stato fiero di questo giovanotto che sui dischi della Rca anni 70 sembra aver studiato con attenzione per mischiarli con echi di Vasco. Il senso di deja-vu qualche volta può essere piacevole. 7-  

Gaia - Cuore amaro Alle prese con un malanno che l'ha resa afona, si è dovuta tirar su a suon di flebo e riposo. Non certo al meglio ma riesce a cavarsela dignitosamente. 6+

Random - Torno a te Una ballata alla Ultimo senza avere l'intensità e la voce del cantautore romano. Per l'intonazione ogni speranza è perduta. 5