"Qualsiasi scelta farà l'assemblea la rispetterò". Lo ha detto il segretario dimissionario del PD Nicola Zingaretti durante l'inaugurazione di un playground alla periferia di Roma. "Il tema non è un mio ripensamento. Ma mi auguro che il mio gesto aiuti il Pd a ritrovare la voglia di discutere anche con idee diverse ma con più rispetto e efficacia. Il gruppo dirigente faccia un passo avanti", ha aggiunto.
Un passo di lato - "Io ce l'ho messa tutta ma non sono riuscito a cambiare questo clima. Ho fatto un passo di lato, non scompaio", ha spiegato Zingaretti a margine di un evento della Regione aggiungendo che l'eventualità che l'assemblea rigetti le sue dimissioni "non è prevista dallo statuto".
Fiducia al Pd - "Io nelle prossime ore andrò a rifare, perché ancora non l'ho fatto, la tessera del Pd. Perché rimango convinto che è il Pd la grande forza popolare che può garantire a questo Paese il buon governo e l'alternativa alle destre, che cavalcano i problemi e non li risolvono", ha spiegato Zingaretti confermando di credere ancora e di avere ancora fiducia nei Dem.
Avanti col governo Draghi - Le scelte interne al Pd, comunque, non avranno ripercussioni sull'esecutivo, ha voluto garantire il segretario dimissionario. "Salvini stia tranquillo, il governo Draghi è forte e solido, andrà avanti e troverà il Pd al 1000 per 1000 per portare avanti il programma", ha detto Zingaretti.