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Pd, Zingaretti dopo le dimissioni: "Rispetterò la scelta dell'assemblea"

Il presidente della Regione Lazio prova a spronare il partito: "Ho fatto un passo di lato, non scompaio. Salvini stia tranquillo: il governo Draghi andrà avanti"

"Qualsiasi scelta farà l'assemblea la rispetterò". Lo ha detto il segretario dimissionario del PD Nicola Zingaretti durante l'inaugurazione di un playground alla periferia di Roma. "Il tema non è un mio ripensamento. Ma mi auguro che il mio gesto aiuti il Pd a ritrovare la voglia di discutere anche con idee diverse ma con più rispetto e efficacia. Il gruppo dirigente faccia un passo avanti", ha aggiunto.

Un passo di lato - "Io ce l'ho messa tutta ma non sono riuscito a cambiare questo clima. Ho fatto un passo di lato, non scompaio", ha spiegato Zingaretti a margine di un evento della Regione aggiungendo che l'eventualità che l'assemblea rigetti le sue dimissioni "non è prevista dallo statuto".

Fiducia al Pd - "Io nelle prossime ore andrò a rifare, perché ancora non l'ho fatto, la tessera del Pd. Perché rimango convinto che è il Pd la grande forza popolare che può garantire a questo Paese il buon governo e l'alternativa alle destre, che cavalcano i problemi e non li risolvono", ha spiegato Zingaretti confermando di credere ancora e di avere ancora fiducia nei Dem. 

Avanti col governo Draghi - Le scelte interne al Pd, comunque, non avranno ripercussioni sull'esecutivo, ha voluto garantire il segretario dimissionario. "Salvini stia tranquillo, il governo Draghi è forte e solido, andrà avanti e troverà il Pd al 1000 per 1000 per portare avanti il programma", ha detto Zingaretti. 

Nicola Zingaretti fa un tweet su Barbara D'Urso e sui social scatta l'ironia

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"Barbara D'Urso in un programma che tratta argomenti molto diversi tra loro hai portato la voce della politica vicino alle persone. Ce n'è bisogno! #noneladurso". Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Nicola Zingaretti. Un commento quello del leader del Pd che arriva pochi giorni dopo un altro endorsement che ha fatto molto discutere, quello di Rocco Casalino che attribuiva i cali di popolarità del M5s ogni volta che nelle trasmissioni di Barbara d'Urso si parlava male dell'operato dei grillini. Ma per Nicola Zingaretti si è scatenata la canonica ondata di ironia che tanto caratterizza i social. Il parere più gettonato? Quello legato a un presunto hackeraggio del profilo. Ecco alcuni dei tweet più ironici.

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