Coppia: le frasi da non dire mai a una donna
Se stai, o vorresti stare, con una ragazza ci sono cose da non lasciarsi sfuggire mai e poi mai. Anche se sono vere
Ne uccide più la lingua che la spada, anche quando si tratta di rapporti d’amore. Specie se abbiamo la parlantina sciolta e amiamo le battute un o’ sopra le righe, dobbiamo prestare attenzione a non valicare il tenue confine tra l’arguzia e la più elementare maleducazione. Ci sono parole che si prestano a più di una interpretazione e osservazioni che possono ferire la particolare sensibilità della nostra lei: prima di aprire la bocca, colleghiamo con cura il cervello alla lingua e, se è necessario, contiamo fino a dieci. Se le frasi in arrivo assomigliano a quelle elencate sotto, non c’è da sbagliarsi: mordiamoci la lingua.
1 Carina la tua amica! – Mai fare apprezzamenti su una delle sue amiche, anche se è bella come una star del cinema. Al massimo è permesso lodare l’intelligenza, la simpatia, lo spirito. Sono tabù anche le critiche (non mi piace proprio, non la sopporto, ecc.): lei si sentirà in dovere di prendere le sue difese, dato che è un’amica a cui è affezionata: il litigio è quasi assicurato.
2 Parli come tua madre – È un paragone da evitare a tutti i costi, specie durante un litigio. I rapporti tra madre e figlia (o tra sorelle, se è il confronto ci è sfuggito con lei) possono essere complicati e potremmo aver tirato involontariamente in ballo i massimi sistemi.
3 Il tuo ex, la mia ex – Ogni riferimento ai partner del passato è pericoloso quanto una mina inesplosa. Non parliamo dei nostri, non facciamo paragoni e non chiediamole dei suoi. Soprattutto nell’intimità.
4 Dove vuoi andare? – Per noi, magari, è un gesto di cortesia, ma lei lo interpreterà come una mancanza di iniziativa e di poca fantasia. Proponiamole una nostra idea (possibilmente sensata e interessante anche per lei) e lasciamole l’ultima parola nella decisione.
5 Ti è piaciuto? – Si suppone che un partner, al termine di un rapporto, sia consapevole di quanto piacere ha procurato all’altro. Se ci servono conferme, teniamocelo per noi: di sicuro se lei è insoddisfatta, ce lo farà sapere.
6 Calmati! – Questo è un modo sicuro per far arrabbiare o mettere in agitazione una persona che è già sottosopra. Qualche alternativa? Se lei è spaventata, stringiamola a noi e mostriamole che non c’è niente di cui aver paura. Se invece stiamo litigando e lei è furibonda, “Capisco il tuo punto di vista, ma parliamone”, può essere un’alternativa.
7 Sei ingrassata – Anche se è vero ed è stata lei a chiederlo, è la peggior cosa ce una donna possa sentirsi dire. Rassicuriamola invece sul suo aspetto e diciamole che lei è sempre bellissima.
8 Stai zitta! – Sulla scala della villania ci approssimiamo al top. E otterremo con ogni probabilità l’effetto opposto, scatenando un fiume di parole. Lasciamola sfogare e poi, per chiuderle la bocca, è meglio un bacio.
9 Hai le tue cose? – Ci sono modi alternativi per chiederle se qualcosa non va: con queste parole le stiamo dicendo, in modo particolarmente sgradevole e sessista, che si comporta da isterica. È una delle frasi più rozze e villane che possano sfuggirci dalla bocca.
10 Darle un’età – Mai rispondere quando lei ci chiede quanti anni dimostra. Se ci azzecchiamo (ed è raro come vincere alla lotteria) lei non sarà comunque contenta. Se sbagliamo, per eccesso o per difetto, le implicazioni negative sono comunque evidenti. L’unica via di fuga è simulare un attacco di tosse e sperare che, nel tempo che ci occorre a riprenderci, lei si sia dimenticata della domanda.
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