Nell'incontro che si è svolto al Mise sulla possibilità di produrre vaccini anti-Covid in Italia è stata verificata la disponibilità di alcune aziende a produrre i "bulk", ossia il principio attivo e gli altri componenti del vaccino, perché già dotate, o in grado di farlo a breve, dei necessari bioreattori e fermentatori. La produzione potrà avvenire a conclusione dell'iter autorizzativo, in un tempo stimato di 4/6 mesi.
E' stato anche appurato che ci sono le "condizioni immediate per avviare la fase dell'infialamento e finitura. Grazie all'eccellenza produttiva dell'Italia, infatti, sono gà pronte a partire molte aziende. E' stato dato mandato dal ministro ai diversi rappresentanti presenti competenti di procedere all'individuazione di contoterzisti in grado di produrre vaccini entro autunno del 2021".
Durante l'incontro "si è deciso infine di mantenere il massimo riserbo sulle aziende che saranno coinvolte nel processo di verifica in corso".