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Covid, Mise: aziende pronte per creare vaccini in Italia tra 4/6 mesi

E' stata verificata la disponibilità a produrre i "bulk", ossia il principio attivo e gli altri componenti

Nell'incontro che si è svolto al Mise sulla possibilità di produrre vaccini anti-Covid in Italia è stata verificata la disponibilità di alcune aziende a produrre i "bulk", ossia il principio attivo e gli altri componenti del vaccino, perché già dotate, o in grado di farlo a breve, dei necessari bioreattori e fermentatori. La produzione potrà avvenire a conclusione dell'iter autorizzativo, in un tempo stimato di 4/6 mesi.

E' stato anche appurato che ci sono le "condizioni immediate per avviare la fase dell'infialamento e finitura. Grazie all'eccellenza produttiva dell'Italia, infatti, sono gà pronte a partire molte aziende. E' stato dato mandato dal ministro ai diversi rappresentanti presenti competenti di procedere all'individuazione di contoterzisti in grado di produrre vaccini entro autunno del 2021".

Covid, al Mise la prima uscita del nuovo commissario per l'emergenza Figliuolo

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Il Generale di Corpo d'Armata Francesco Paolo Figliuolo ha fatto la sua prima apparizione da nuovo commissario straordinario per l'emergenza Covid, partecipando al Mise a una riunione sulla produzione dei vaccini. Oltre al ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, erano presenti anche il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi, il direttore generale Enrica Giorgetti, il direttore centro studi Carlo Riccini, il presidente dell'Aifa Giorgio Palù e il sottosegretario alla presidenza Franco Gabrielli. 

Durante l'incontro  "si è deciso infine di mantenere il massimo riserbo sulle aziende che saranno coinvolte nel processo di verifica in corso". 

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