Ecopsicologia: connettersi con la natura per ritrovare equilibrio e serenità
Chiusure, vincoli e mancanza di relazioni: più tempo passiamo in casa, maggiore è il benessere che deriva dal contatto con il verde e l'ambiente
In epoca di pandemia, tra limitazioni, smart working e distanziamento sociale, il tempo trascorso tra le mura domestiche non è mai stato così tanto. Non stupisce dunque che la sensazione di benessere che si prova quando riusciamo a stare in un contesto naturale sia ancor più forte e intensa: per allontanare il malessere e scaricare le tensioni ci viene in aiuto l'ecopsicologia, la disciplina californiana nata all'inizio degli anni novanta, che oggi torna di grande attualità.
Ecopsicologia, cos’è: si tratta di una disciplina che nasce dall'incontro tra ecologia e psicologia e che ha come obiettivo quello di una più stretta integrazione tra uomo e ambiente. Infatti, la perdita di connessione con la natura pare essere una causa importante di malessere psicologico: in questo caso, l'ecopsicologia favorisce il ricongiungimento con gli aspetti messi da parte con la modernizzazione, che ha cambiato radicalmente il nostro stile di vita e le nostre abitudini, rimettendo il contatto con la natura tra le priorità. L’ecopsicologia invita a concentrarsi sul benessere senza tuttavia dimenticare la relazione con tutto ciò che ci circonda.
Perché è importante: se da un lato l'ecopsicologia si occupa del nostro profilo psicologico, dall’altro assume una connotazione più ampia proponendosi come sostegno all'educazione ambientale al fine di stimolare la sensibilità ecologica. Il contatto diretto con la natura è fondamentale per scaricare le tensioni e favorire il rilassamento e l'introspezione ed il senso di appartenenza alla dimensione naturale stimola il desiderio e il piacere di prendersi cura dell'ambiente e ci rende più sensibili verso lo sviluppo sostenibile.
Natura e ambiente, benessere assicurato: la natura ha un forte impatto sul nostro benessere, sul piano fisico, emotivo e mentale. Una semplice passeggiata all’aria aperta sortisce effetti quasi insospettabili: neutralizza le tossine, elimina gli ormoni dello stress e mette in moto le funzioni cardiocircolatorie. Non solo: sforzo e fatica, nelle dosi corrette, ci mantengono tonici, agili e in salute e favoriscono il benessere delle ossa togliendoci anche qualche caloria in eccesso. Dedicarsi un po’ di tempo per stare nella natura, fosse anche il parco cittadino, consente alle emozioni di trovare una loro via di uscita naturale, schiarisce la mente, ci rende più lucidi nel prendere decisioni ed anche più intuitivi, aumenta la creatività e facilita la formulazione di idee e soluzioni, fondamentali non solo per i manager, ma anche per ciascuno di noi.
Trovare pace e serenità si può: osservare il cielo stellato, ascoltare le onde del mare, lasciarsi cullare dal vento: sono piccoli gesti che sanno regalarci sensazioni incredibili, emozionarci e farci sentire felici, nonostante il periodo difficile che stiamo attraversando. Se poi aggiungiamo alla preoccupazione le tante limitazioni, è ancor più evidente quanto sia piacevole immergersi nella natura.
Piccole strategie di benessere: per ritrovare equilibrio e allontanare le tensioni, seguendo le indicazioni della ecopsicologia possiamo adottare qualche piccola strategia. Dedicarci al giardinaggio casalingo, sistemare in casa qualche immagine che richiami la natura, aggiungere delle piante, contemplare il cielo nei diversi momenti della giornata lasciando la mente libera di vagare. E poi ritagliarsi almeno dieci minuti al giorno per una passeggiata rigenerante, magari facendo qualche foto ai dettagli che la natura ci offre, per esempio osservando le corolle dei fiori o le foglie degli alberi; fare meditazione all’aperto, per migliorare la concentrazione che, oltre ad essere incredibilmente benefica per il benessere dell'organismo, aiuta a contenere l'aumento di peso, a contrastare i radicali liberi e a favorire il riposo notturno con sonni ristoratori.
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