All'alba di domenica, a Milano, la polizia ha arrestato in flagranza per lesioni aggravate un 26enne marocchino pregiudicato che ha aggredito la ex compagna in un hotel di viale Brenta. La donna è riuscita a salvarsi telefonando al 112 chiedendo "una pizza Margherita" per evitare di essere scoperta. L'uomo aveva contattato la sua connazionale di 33 anni, chiedendole di rivederla perché "molto malato".
L'incontro e le violenze I due avevano avuto una relazione durata circa un anno, da poco finita proprio per le continue violenze del 26enne ossessionato dalla gelosia. Credendo in un suo ravvedimento la donna ha accettato la richiesta dell'ex e gli ha dato appuntamento nell'albergo dove la situazione è però presto degenerata, con il giovane che le ha strappato il telefono dalle mani e le ha sferrato diversi pugni sul viso.
La fuga e la telefonata al 112 La vittima è riuscita a fuggire dalla stanza e dal telefono della reception ha chiamato il 112 chiedendo una "pizza Margherita": l'operatore ha immediatamente capito che aveva bisogno di aiuto e ha allertato la polizia che ha inviato sul posto una Volante che ha soccorso la vittima nel frattempo uscita in strada, e bloccato l'uomo. "Ho avuto paura di morire, se non fossi riuscita a dare l'allarme credo che questa volta mi avrebbe ammazzato", ha spiegato ai poliziotti la 33enne che, dopo essere stata medicata al Policlinico dove ha ricevuto cinque giorni di prognosi, ha finalmente sporto denuncia contro il giovane, ricostruendo anche l'anno di angherie e violenze subite.
"Call4Margherita": il codice anti violenze Lunedì pomeriggio, al termine del processo per direttissima, il giudice ha convalidato l'arresto dell'uomo ma l'ha scarcerato disponendo il divieto di dimora a Milano, città in cui vive da anni la vittima. L'anno scorso, ActionAid aveva lanciato la campagna "Call4Margherita" per chiedere strumenti migliori nella lotta alla violenza contro le donne, dopo che una ragazza, per sfuggire alla violenza del proprio compagno, aveva chiamato la polizia fingendo di ordinare una pizza e riuscendo così a salvarsi.