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Spazio, nel cielo di marzo una staffetta di pianeti darà il benvenuto alla primavera

Marte sarà osservabile nelle prime ore della notte, mentre Mercurio, Giove e Saturno gli daranno il cambio all’alba.  

Marte, la Nasa pubblica spettacolari foto panoramiche scattate da Perseverance

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La Nasa ha pubblicato alcune spettacolari foto panoramiche di Marte scattate da Perseverance nell'area in cui il rover è atterrato giorni fa. Una delle immagini, ricostruita da diverse istantanee scattate dal veicolo spaziale, mostra la cresta del cratere Jezero che, secondo gli scienziati, circa 3,5 miliardi di anni fa conteneva un lago profondo. Il rover ha effettuato 142 scatti a 360 gradi con le telecamere ad alta definizione installate sul suo albero.

A marzo una vera e propria staffetta di pianeti saluterà l'inverno e darà il benvenuto alla primavera. In attesa dell'Equinozio di Primavera che - come spiega l’Unione Astrofili Italiani - cadrà il 20 marzo alle 10:37 ora italiana, Marte sarà osservabile nelle prime ore della notte, mentre Mercurio, Giove e Saturno gli daranno il cambio all’alba.  

Gli "incontri" di Marte L'Uai rende noto che il Pianeta rosso "sarà osservabile nelle prime ore della notte, nella costellazione del Toro", dove sarà protagonista di un suggestivo incontro con la stella Aldebaran. Sempre nel corso del mese, Marte avrà "incontri" anche con le Pleiadi e la Luna.

Gli altri pianeti e il saluto a Venere Riguardo gli altri pianeti, invece, “per Mercurio sarà possibile tentare l’osservazione al mattino presto, così come per Giove e Saturno, bassi sull’orizzonte orientale, tra le luci dell’alba”. Dovremo invece salutare Venere che, rilevano gli astrofili della Uai, "essendo in congiunzione con il Sole, sarà impossibile da osservare, per tornare visibile nei mesi successivi, la sera".

Le costellazioni invernali ancora presenti Il cielo di marzo comunque "sarà ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Inconfondibile Orione, con le tre stelle allineate della cintura e i luminosi astri Betelgeuse e Rigel. Nella stessa zona di cielo - proseguono gli astrofili - troviamo le costellazioni del Toro con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo. Nelle prime ore della notte, nel cielo orientale fanno la loro apparizione le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Percorrendo lo zodiaco - concludono - troviamo infine anche la piccola e debole costellazione del Cancro a separare i Gemelli dal Leone".

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