Terroristi del gruppo dello Stato islamico in Africa occidentale (Iswap), una costola di Boko Haram, hanno invaso la città di Dikwa, in Nigeria, attaccando simultaneamente un campo militare e una base delle Nazioni Unite. Lo ha reso noto un ufficiale dell'esercito e una fonte umanitaria in condizione di anonimato.
I jihadisti, stando a quanto emerso, starebbero ancora cercando "di penetrare in un bunker dove hanno trovato rifugio 25 operatori umanitari". "La base umanitaria è stata incendiata dai combattenti ma finora nessun dipendente è stato colpito", ha detto una fonte. Per respingere i jihadisti sono stati inviati a Dikwa rinforzi militari dalla città di Marte, a 40 chilometri di distanza. "Due caccia e un elicottero da combattimento forniscono supporto aereo per respingere i jihadisti e allontanarli dalla base umanitaria", hanno fatto sapere fonti anonime.
L'attacco alla città L'Iswap, affiliato all'Isis, si è separato da Boko Haram nel 2016 e da allora è diventata la piu' grande minaccia jihadista in Nigeria. Venerdì i combattenti dell'Iswap su camion muniti di mitragliatrici hanno fatto irruzione a Dikwa, facendo fuggire i residenti. La città, a 90 chilometri dalla capitale dello Stato del Borno Maiduguri, ospita più di 130mila persone, tra cui 75mila già fuggite da altre parti della regione e che vivono in campi dove si affidano agli aiuti di emergenza delle agenzie umanitarie.
Il precedente Tre anni fa, il 1 marzo 2018, i terroristi dell'Iswap in un'azione analoga attaccarono un hub umanitario delle Nazioni Unite nella città di Rann, uccidendo tre operatori umanitari e rapendo una lavoratrice.