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Gerusalemme colora la notte con "Follow the Lights"

Nella speranza di riaprire presto al turismo una festa di luce nella capitale spirituale di tre religioni

Segui la luce: Gerusalemme s’illumina 

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Servizio fotografico di S. Cohen
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Nella speranza di riaprire presto al turismo una festa di luce nella capitale spirituale di tre religioni 

Ogni sera Gerusalemme, la "città della luce", illuminerà con speciali giochi di luce i suoi monumenti più significativi per ricordare la sua storia plurimillenaria. Un messaggio positivo in vista della ripartenza del turismo in Israele. Con "Follow the Lights," il primo progetto interamente pensato per i turisti (anche virtuali), Gerusalemme vuole lanciare un incoraggiante segnale per la ripresa del turismo. I più importanti monumenti di Gerusalemme saranno al centro di inediti e spettacolari giochi di luce fino al 3 marzo, offrendo nuove prospettive e un’esperienza interattiva ai turisti da tutto il mondo. 

Luci e sapori - I visitatori che vorranno partecipare di persona, infatti, dovranno seguire un percorso prestabilito a bordo delle loro automobili, spostandosi di monumento in monumento in un’insolita Gerusalemme piena di colori. Questo per garantire il rispetto delle norme relative al distanziamento e, al tempo stesso, permettere a tutti di fruire di quest’esperienza unica. I ristoranti della città saranno aperti con formula take-away, perché nessuna visita a Gerusalemme è completa senza una sosta nel cuore della sua ricca scena culinaria. 

Un sito dedicato - E sarà possibile anche godere di questa simbolica “riaccensione” di Gerusalemme anche da casa propria, in attesa di tempi più sereni. È stato infatti attivato per l’occasione un sito web da dove poter assistere ai giochi di luce e dove poter lasciare un messaggio di saluti e di speranza. I messaggi più significativi verranno poi proiettati in tempo reale sul Chords Bridge, trasformato per l’occasione nello schermo a led più grande della città.

Luoghi iconici - I giochi di luce, progettati dall’esperto Gil Teichman, saranno coordinati dai due direttori artistici Meirav Eitan e Gaston Saar. Tra i monumenti toccati da questa inedita trasformazione troviamo l’Israel Museum, la YMCA, la Torre di David e molti altri luoghi iconici di una città che, dopo aver accolto per anni centinaia di migliaia di turisti, non vede l’ora di riaprire le sue porte. 

Per maggiori informazioni: www.itraveljerusalem.com


 

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