Ogni giorno la stessa storia, un Suv parcheggiato nei posti riservati ai disabili, nei pressi di viale Eretenio, a Vicenza, con tanto di pass esposto in bella vista. Peccato però che il contrassegno esibito sul cruscotto appartenesse a un'altra persona: un giovane padovano, deceduto. E' la "macabra" scoperta della polizia stradale locale dopo aver effettuato un controllo alla vettura.
Quel fuoristrada, infatti, ha insospettito gli agenti perché poco adatto a persone con disabilità motorie, e così hanno fatto una verifica telematica. Ne è emerso che il proprietario dell'auto, un quarantatreenne residente in città e in perfetta salute non solo non era l'intestatario del contrassegno ma che ne utilizzava uno rilasciato dal comune a una persona realmente invalida, ma ora morta.
Da qui l'immediata rimozione del veicolo dagli stalli riservati ai disabili e la sanzione al conducente di 87 euro per la sosta vietata, 110 euro per la rimozione e la custodia, oltre alla decurtazione di due punti dalla patente di guida. Il permesso è stato ritirato e inviato agli uffici che lo avevano rilasciato.