Zona bianca, ecco cosa si può fare e cosa no
In quest'area non c'è coprifuoco. Inoltre, ristoranti, cinema, palestre e musei possono aprire a orario pieno
Istituita dal governo il 13 gennaio, la zona bianca è la fascia più bassa di rischio Covid. Scatta nelle Regioni dove l'Rt è inferiore a 1 e si verificano meno di 50 casi ogni 100mila abitanti per almeno tre settimane consecutive. In quest'area non c'è coprifuoco; inoltre, ristoranti, cinema, palestre e musei possono aprire a orario pieno. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Spostamenti - In zona bianca non sono previsti limiti agli spostamenti all'interno della Regione.
Coprifuoco - In quest'area cade il divieto di uscita notturna dalle 22 alle 5.
Bar e ristoranti - Bar e ristoranti possono restare aperti anche la sera, fermo restando gli obblighi di utilizzo delle mascherine e distanziamento sociale.
Palestre, piscine, cinema, teatri e luoghi di cultura - In questa zona palestre, piscine, cinema, teatri e musei possono aprire a orario pieno.
Fiere e discoteche chiuse anche in zona bianca - Secondo quanto prevede la bozza del nuovo Dpcm, fiere, congressi e discoteche restano invece chiuse anche in zona bianca. "Restano sospesi gli eventi - si legge nella bozza - che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto, comprese le manifestazioni fieristiche e i congressi nonché le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso".
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Sardegna prima Regione in zona bianca - Da lunedì 1 marzo, la Sardegna passerà da zona gialla a bianca. E' la prima Regione a sperimentare quest'area. Tuttavia, la situazione resta da definire: il presidente Christian Solinas adotterà una sua ordinanza.
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